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Percorso : HOME > Iconografia > Cicli > Seicento > NapoliCICLo AGOSTINIANo di Cosimo Fanzago aL MUSEO si San Martino a NAPOLI
Agostino è ferito d'amore per Cristo
COSIMO FANZAGO
1630-1650
Museo S. Martino proveniente dalla chiesa di sant'Agostino degli Scalzi a Napoli
Agostino è ferito d'amore per Cristo
In questa circostanza l'intagliatore ha ripreso ancora una volta l'esempio di Bolswert ricalcandone appieno la struttura scenografica. Tre monaci si rivolgono verso Agostino e lo osservano mentre è in ginocchio davanti al Bambino Gesù che sta sulle ginocchia di Maria Vergine. L'aureola di Agostino è a forma di stella, come quella della Madonna. La scena sembra svolgersi all'interno di una camera.
Sei grande, Signore, e degno di altissima lode: grande è la tua potenza e incommensurabile la tua sapienza. E vuole celebrarti l'uomo, questa particella della tua creazione, l'uomo che si porta dietro la sua morte, che si porta dietro la testimonianza del suo peccato, e della tua resistenza ai superbi: eppure vuole celebrarti l'uomo, questa particella della tua creazione. Tu lo risvegli al piacere di cantare le tue lodi, perché per te ci hai fatti e il nostro cuore è inquieto finché in te non trovi pace. Di questo, mio Signore, concedimi intelligenza e conoscenza.
AGOSTINO, Confessioni, 1, 1, 1
Nihilominus asserunt nonnulli viri grave (forsitan inducti verbis hisce Augustini, sageiitaveras tu Domine caritate tua cor meum etc.) non tantum spirituali vulnere seu tralaticio, verum etiam arcanis sacrorum vulnerum Iesu Christi stigmatis sanciatum Augustini cor fuisse.
CORNELIUS LANCELOTZ, Sancti Aurelii Augustini Hipponensis episcopi et S.R.E. doctoris vita (Anversa 1616)