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CICLo AGOSTINIANo di Cosimo fanzago aL MUSEO si San Martino a NAPOLI

Vestizione di Agostino

Vestizione di Agostino

 

 

COSIMO FANZAGO

1630-1650

Museo S. Martino proveniente dalla chiesa di sant'Agostino degli Scalzi a Napoli

 

Vestizione di Agostino

 

 

 

L'intaglio mostra una grande differenza di sentimenti e di espressione con le analoghe incisioni della scuola fiamminga del Seicento. Agostino si volge indietro verso il vescovo anziché stendere le braccia e guardare il crocifisso. La compunzione e la compostezza prevalgono nei visi e negli atteggiamenti dei presenti: non si notano discussioni fra il vescovo e i suoi. Lo scultore ha inoltre associato alla scena il famoso episodio dell'estasi di Ostia, relegandolo tuttavia sul fondo della tavola.

 

2. 1. Subito nel più intimo del cuore abbandonò ogni speranza che aveva riposto nel mondo, senza più ricercare moglie né figli della carne né ricchezza, né onori mondani, ma deliberò di servire Dio insieme con i suoi, studiandosi di essere di quel gregge, cui il Signore si rivolge con queste parole: Non temete, piccolo gregge, perché il Padre vostro ha voluto dare a voi il regno. Vendete ciò che possedete e fate elemosina: fatevi borse che non invecchiano, un tesoro che non viene meno nei cieli, ecc. (Lc. 12, 32 s.).

2. 2. Quel santo uomo desiderava fare anche quanto dice ancora il Signore: Se vuoi essere perfetto, vendi tutto ciò che hai e dallo ai poveri e avrai un tesoro nei cieli, e vieni, seguimi (Mt. 19, 21). Desiderava edificare sul fondamento della fede: non legna fieno e paglia, ma oro argento e pietre preziose (1 Cor. 3, 12).

POSSIDIO, Vita Augustini, 2, 1

 

 

PSEUDO AGOSTINO, Ad fratres in heremo, Sermo XXVII

 

PSEUDO AMBROGIO, Sermo de baptismo et conversione s. Augustini, 1623