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CICLo AGOSTINIANo di Martinus Pepijn ad Anversa

Struttura della Tavola dipinta da Martinus Pepijn per la Cappella dell'Ospedale di Santa Elisabetta ad Anversa

Quadro d'insieme dell'opera di Pepijn

 

 

MARTINUS PEPIJN

1626

Ospedale di Santa Elisabetta ad Anversa

 

Le tavole a soggetto agostiniano di Pepijn all'ospedale di S. Caterina ad Anversa

 

 

 

Questa tavola è firmata e datata: Martinus Pepijn invenit fecit anno domini 1626. Essa fu eseguita per l'Ospedale di Santa Elisabetta di Anversa. Dopo essere stato conservato per qualche anno nel Museo della città ora è stato riportato nella Cappella originaria.

E' una bella tavola di Pepijn, un pittore di Anversa piuttosto arcaicizzante, fedele alle tradizioni del XVI secolo. La sua arte non si ispira alle novità introdotte da Rubens. L'iconografia della tavola è consona alla sua destinazione. Gli agostiniani avevano senz'altro richiesto la scena del battesimo, la consacrazione e gli episodi di carità: la guarigione miracolosa di un malato e la distribuzione delle elemosine ai poveri.

Il fatto che Agostino sia vestito da canonico si spiega con l'origine dei committenti che erano le Suore agostiniane Ospitaliere.

 

 

Pepyn Marten o Martinus Pepijn

Nato ad Anversa, venne battezzato il 21 febbraio 1575 nella Cattedrale di Nostra Signora. Morì nella stessa città nel 1643. Il suo decesso viene menzionata nei registri della Corporazione dei Pittori che vanno dal 18 settembre 1642 al 18 settembre 1643. Il suo ultimo lavoro datato è del 1643. Era figlio di Guillaume Pepijn banditore e mercante d'arte di Anversa e di Catharina Van den Berge (+ prima del 1621). Si sposò con Marie Huybrechts il 1 dicembre 1601 ed ebbe cinque figli. Si dice che Isabella Brant fosse la madrina della figlia maggiore Marthe, battezzata il 15 marzo 1615. La loro figlia minore Catharina battezzata il 13 febbraio 1619 fu ammessa nel 1653 come Maestro autonomo nella gilda dei pittori.