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Percorso : HOME > Iconografia > Cicli > Settecento > Bento Coelho da SilveiraCICLo AGOSTINIANo di Alhandra
Nascita di Agostino
BENTO COELHO DA SILVEIRA
1706
Alhandra, chiesa di S. João Baptista
Nascita di Agostino
La scena della nascita di Agostino non è molto comune. Sappiamo che nacque di domenica il 13 novembre del 354, figlio, forse primogenito, d'un consigliere municipale e modesto proprietario di Tagaste nella Numidia, Patrizio e da Monica. Il giorno della nascita viene ricavato dal testo del De Beata Vita scritto a Cassiciaco. Se, come sembra, fu africano di razza oltre che di nascita, fu certamente romano di lingua, di cultura, di cuore.
Regnava in quell'anno Costanzo II, dal 353 unico padrone dell'Impero: quando nasceva Agostino faceva giustiziare a Pola un Cesare, precisamente Gallo suo cugino e nipote di Costantino Magno. A Roma il papa era Liberio, poi santificato, edificatore della chiesa di Santa Maria Maggiore, che nel 355 verrà esiliato dall'imperatore in Tracia per non aver voluto condannare Atanasio.
Agostino nacque nella provincia d'Africa, nella città di Tagaste, da genitori dell'ordine dei curiali, di onesta condizione e cristiani.
POSSIDIO, Gesta Augustini 1, 1
La scena immaginata da Coelho è ricca di personaggi. Al centro troviamo Monica con il bambino neonato, già abbastanza grande. In piedi è riconoscibile la figura di Patrizio che si rivolge alla moglie con un gesto della mano. Una serva inginocchiata porge con attenzione un catino d'acqua per i lavaggi di rito. Tutto intorno un gran numero di persone è indaffarata a commentare la nascita, creando una allegra atmosfera per quanto caotica.
Bento Coelho da Silveira
Bento Coelho da Silveira nacque a Lisbona probabilmente nel 1617, secondo quanto afferma in un suo manoscritto Caetano Alberto da Silva. Fu discepolo di Marcos da Cruz, pittore di una certa fama, e come altri conterranei deve essere stato in Spagna, dove avrebbe conosciuto Peter Paul Rubens e la sua arte. Di Bento si parla in un documento del 1648, dove compare come membro del consiglio della Confraternita di san Luca, di cui fu più volte giudice e dove prestò servizio fino al 1701. Nel 1678 fu nominato pittore reale con lettera del reggente D. Pedro in sostituzione di Domingos Vieira. Verso il 1650 acquistò case in Calçada de Paio de Novais nel Chiado, dove aprì la sua prima bottega. Probabilmente morì nel 1708, quando Lourenço da Silva Paz gli succedette come Pittore Regio.
Lavorò per la Corona, per la nobiltà portoghese e per gli Ordini Religiosi, fra cui Gesuiti, Carmelitani Scalzi, Domenicani, Agostiniani, Francescani, Clarisse, Cistercensi e varie Confraternite. Dipinse tele per i Conventi di Cardais, di San Pietro de Alcântara, per le chiese di san Cristoforo, della Madre ddi Dio, di Nossa Senhora de Jesus, dell'Incarnazione, dei Conventi di Carmo, di Santa Marta, di Nossa Senhora do Bom Sucesso, di Santo Alberto,di Nossa Senhora da Conceição de Marvila. Altre sue opere furono realizzate per la Chiesa del Convento dos Paulistas, di Castelo, di san Rocco, di Nossa Senhora da Quietação, di san Michele, di Ameixoeira, di Sant'Antonio a Évora, di Santa Maria in Loures, della Madre di Santiago a Sesimbra, di san Michele a Castelo Branco, di san Sebastiano a Cernache do Bonjardim, di Santa Maria de Salzedas a Tarouca, di Santa Maria de Almacave a Lamego. La maggior parte delle chiese di Lisbona distrutte dal terremoto del 1755 avevano opere dell'artista.
Ad oggi gli sono state attribuite più di 200 opere, che dipinse fino alla morte.