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Percorso : HOME > Iconografia > Cicli > Settecento > TeggianoCICLo AGOSTINIANo nel Chiostro di Teggiano
Agostino libera una indemoniata
MAESTRO CAMPANO
1713
Teggiano, Chiostro del convento agostiniano
Agostino libera una indemoniata
L'episodio descritto nella lunetta è di difficile interpretazione, tuttavia una scena simile compare in vari cicli agostiniani e si riferisce al miracolo dell'esorcismo di una donna indemoniata.
Agostino, nei suoi abiti monacali, si presenta al cospetto di una donna sorretta da due ancelle e la guarisce. Dietro questo gruppo si trovano un paggio ed un cavallo. La volta comprende diverse scene: una con le donne, due paesaggi, uno dei quali è quasi scomparso, e, probabilmente, vi anche una cacciata dei mercanti dal tempio
Il dipinto è posizionato nel lato nord del chiostro e misura in altezza 140 cm e in larghezza 225.
Di questa attività di Agostino si parla soprattutto nelle leggende medioevali e in particolare nel noto libro di Jacopo da Varagine, che fu la fonte di ispirazione per molti artisti e committenti.
Nelle pagine della Legenda Aurea si trova scritto infatti:
"(Agostino) Liberò molti indemoniati e fece altri miracoli. Nel ventesimo libro della Città di Dio narra due miracoli che egli aveva fatti, come se fossero opera di un altro, dicendo che una donna si era imbellettata il viso e fu invasa da un demonio, ma rivoltasi piangendo ad un prete ne fu liberata; e nello stesso libro dice che egli sapeva di un vescovo che pregò per un giovane che non aveva mai visto e lo liberò da un demonio impuro. Non si può neppur dubitare che egli parli di se stesso, ma per modestia il suo nome."
JACOPO DA VARAGINE, Legenda Aurea