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CICLo AGOSTINIANo di Guariento di Arpo a padova

Agostino consegna la regola ai monaci eremitani

Agostino consegna la regola ai monaci eremitani

 

 

GUARIENTO DI ARPO

1338

Chiesa degli Eremitani a Padova

 

Agostino consegna la regola ai monaci eremitani

 

 

 

Questa scena è andata persa durante i bombardamenti del 1944. Le foto di archivio che la riproducono ci presentano una scena abbastanza classica nel suo genere iconografico che vede Agostino seduto in trono al centro mentre consegna la sua regola a un gruppo di monaci che gli si affollano intorno.

Agostino si trova all'interno di una chiesa e veste gli abiti eremitici: con le mani regge un libro con l'incipit della regola che offre ai vari gruppi di monaci che si accalcano alla sua destra e alla sua sinistra, rappresentanti di tutti quei gruppi religiosi che diedero vita all'Ordine agostiniano nel 1256.

Sulla sinistra si intravedono anche alcune persone vestite secondo il secolo che assistono alla scena, mentre sullo sfondo si aprono orizzonti ricchi di edifici religiosi.

Agostino vestito da eremitano è un classico nell'iconografia di questo soggetto ed è stato introdotto in questi primi esempi dall'opera di Enrico di Friemar uno dei primi storici dell'Ordine agostiniano trecenteschi che sosteneva la diretta discendenza dell'Ordine da Agostino e dal suo movimento religioso africano nel IV-V secolo.

L'affresco di Guariento ha dunque una forte valenza evocativa che non si limita a narrare un evento storico ma esprime una affermazione precisa e cioè il profondo legame che gli Eremitani nutrivano già nei confronti di sant'Agostino considerato come il vero fondatore dell'Ordine cui appartenevano. La stessa scenografia di sfondo ha richiami letterariamente dotti che si appellano alle opere degli storici agostiniani della prima ora, che collocano l'episodio a Centumcellae (Enrico di Friemar autore dell'Initium sive progressu Ordinis heremitarum sancti Augustini del 1322-1329) oppure in Africa (Giordano di Sassonia con il suo Liber Vitasfratrum del 1357).

L'episodio della consegna della regola ai frati agostiniani è un elemento diffuso nella iconografia agostiniana già a partire dai codici miniati del XIII secolo e fa seguito alla istituzione dell'Ordine agostiniano nel 1256. La consegna ha un valore altamente simbolico in quanto vuole esprimere la diretta dipendenza degli agostiniani da Agostino. L'Ordine agostiniano sarebbe, secondo questa concezione, il naturale prolungamento dell'esperienza monastica inaugurata da Agostino in Africa.

Alcuni studiosi concordano nell'attribuire a S. Agostino solo la Regula ad servos Dei; in epoca successiva questa Regula fu adattata al femminile e unita alla Lettera 211 che già conteneva indicazioni per le monache di Ippona. La Consensoria monachorum, invece, è stata attribuita ad un anonimo autore dell'ultimo periodo della letteratura visigotica in Galizia e scritta tra il 650 e il 711.