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Percorso : HOME > Iconografia > Cicli > Trecento > RabastensCICLo AGOSTINIANo a Rabastens
Ambrogio battezza Agostino a Milano (386 d. C.)
MAESTRO FRESCANTE DI RABASTENS
1318 ca.
Chiesa di Notre Dame du Bourg a Rabastens
Il Battesimo di sant'Agostino
La scena ci presenta un Agostino in ginocchio, solo, con le mani giunte, vestito di una lunga tunica. Un nimbo circonda il capo. Il vescovo Ambrogio davanti a lui tiene il pastorale con la sinistra, mentre con la destra versa l'acqua battesimale sulla testa di Agostino.
Tre accoliti tonsurati, vestiti di bianco, assistono alla scena sulla destra: due di essi tengono ciascuno un lungo cero acceso.
Due iscrizioni precisano i nomi dei personaggi: S. AUGUSTI
Giunto il momento in cui dovevo dare il mio nome per il battesimo, lasciammo la campagna e facemmo ritorno a Milano. Alipio volle rinascere anch'egli in te con me. Era già rivestito dell'umiltà conveniente ai tuoi sacramenti e dominava così saldamente il proprio corpo, da calpestare il suolo italico ghiacciato a piedi nudi, il che richiede un coraggio non comune. Prendemmo con noi anche il giovane Adeodato, nato dalla mia carne e frutto del mio peccato. Tu l'avevi ben fatto. Era appena quindicenne e superava per intelligenza molti importanti e dotti personaggi.
AGOSTINO, Confessioni 9, 6, 14