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CICLo AGOSTINIANo a Rabastens

La Chiesa di Notre Dame du Bourg a Rabastens

La Chiesa fortezza di Notre Dame du Bourg

 

 

MAESTRO FRESCANTE DI RABASTENS

1318 ca.

Chiesa di Notre Dame du Bourg a Rabastens

 

Scene dalla vita di sant'Agostino

 

 

 

La Chiesa di Notre Dame du Bourg occupa la sede di un convento fondato a Rabastens verso la metà del XII secolo come dipendenza dell'abbazia di Moissac. La chiesa fu completamente ricostruita dopo la crociata tra 1235 e 1270.  Dell'originario edificio romanico esiste oggi solo il magnifico portale. Nel 1318 l'arcivescovo spagnolo di Compostella per dare un migliore conforto ai pellegrini che si dirigevano alla tomba di S. Giacomo attraverso i Pirenei, fece costruire il coro assieme a sette cappelle. La prima a destra è dedicata a sant'Agostino. Solo sei scene riguardano la vita del santo: il battesimo, la morte di Monica, la guarigione di un malato, la sua consacrazione, la morte e la sua disputa con Emerito. L'episodio del sogno di Sigisberto appartiene invece alla leggenda. Non sembra che l'artista abbia seguito un piano preciso: si tratta piuttosto di episodi isolati, in cui mancano gli avvenimenti della giovinezza e della conversione.

Essendo situata sulla via di pellegrinaggio da Le Puy-en-Velay a Saint-Jacques de Compostela, la chiesa si abbellirà continuamente. La città di Rabastens era infatti una sosta per i pellegrini, come testimonia la presenza in città dell'Ospedale Saint Jacques.

Durante le guerre di religione, i protestanti occupano Rabastens fra il 1561 e il 1562: in questo periodo la chiesa è trasformata in una roccaforte e il tetto viene distrutto, i suoi mobili e le statue vengono infrante. Con il ritorno dei cattolici incomincia un periodo di restauri, che dura fino al XVIII secolo. Nel corso della Rivoluzione francese, la chiesa è ancora una volta spogliata dei suoi arredi e delle sue decorazioni. Importante reliquiari e il tesoro in argento vengono fusi a Gaillac.

Da un punto di vista architettonico la chiesa costituisce un bell'esempio di romanico. Secondo lo stile in voga nel territorio di Tolosa, il portale di Notre Dame du Bourg non ha timpano, ma nove arcate coronate da figure scolpite e animali fantastici. Il portale è fiancheggiato da colonne con capitelli di marmo, che sono stati scolpiti verso il 1190. Essi rappresentano il ciclo dei figli di Cristo, sullo sfondo di foglie di acanto. I personaggi, d'aspetto tarchiato, sono caratteristici dello stile romanico di Tolosa.

Interamente la chiesa si presenta rivestita di mattoni ed ha l'aspetto di una grande sala rettangolare di 29 metri di lunghezza e 12 metri di larghezza. L'altezza della volta è di 17 metri. In origine la navata non includeva le cappelle laterali. Solo alla fine del XIV secolo le più potenti famiglie di Rabastens modificarono le pareti della navata per poter costruire delle cappelle private tra i contrafforti. Nella navata si conservano dipinti raffiguranti San Giacomo e San Cristoforo, il protettore dei pellegrini.

Il coro di Notre Dame du Bourg è stato costruito un secolo dopo il completamento della navata centrale, per soddisfare la crescente importanza della chiesa nella parrocchia Rabastens. Profondo 13 metri e alto 21 metri, ben 4 metri sopra la navata, il coro comprende un ponte rettangolare e un abside poligonale suddiviso cinque parti. L'originalità del coro di Notre Dame du Bourg sta nella galleria che corre tra le cappelle e le alte finestre. Una simile struttura è molto rara nelle chiese del suo tempo nel sud della Francia.