SANO DI PIETRO

1450-1480

Siena, Pinacoteca Nazionale

 

Madonna con Bambino in trono tra i santi Agnese, Andrea, Pietro, Girolamo, Giovanni Battista, Ambrogio, Lorenzo, Caterina d'Alessandria, Bernardino da Siena e Agostino, Annunciazione, Crocifissione di Cristo

 

 

 

Il dipinto ha per soggetto una immagine mariana dove si può individuare la Madonna in trono con Bambino tra le braccia, attorniata da diversi santi fra cui possiamo riconoscere sant'Agnese, sant'Andrea, san Pietro, san Girolamo, san Giovanni Battista, sant'Ambrogio, san Lorenzo, santa Caterina d'Alessandria, san Bernardino da Siena e sant'Agostino. Nella fascia superiore sono rappresentate altre due scene: l'Annunciazione e la Crocifissione di Cristo.

Realizzata con la tecnica della tavola, l'opera misura cm 115 in altezza e cm 80 in larghezza. La bibliografia attribuisce la realizzazione della tavola a Sano di Pietro, che l'avrebbe portata a termine fra il 1450 e il 1480. L'opera è attualmente conservata a Siena alla Pinacoteca Nazionale.

La scena è molto raccolta, con i vari santi che sono a stretto contatto con la Vergine. Agostino è stato raffigurato all'estrema destra in ginocchio vestito da vescovo, con la mitra in testa e un libro nella mano sinistra. Il suo viso è di persona anziana con una folta barba bianca che gli copre il viso. Sotto il piviale si nota la tonaca nera dei monaci agostiniani secondo una consuetudine iconografica molto diffusa, che con questa simbologia voleva mostrare ai fedeli la diretta dipendenza dell'Ordine da Agostino, che in Africa aveva fondato comunità monastiche la cui regola era stata adottata dall'Ordine agostiniano moderno fondato nel 1256.

 

 

Sano di Pietro

La sua prima opera datata risale al 1444 e si tratta del grande polittico con la «Madonna col Bambino», oggi conservato nella Pinacoteca Nazionale di Siena, e proveniente dalla Chiesa del Convento dei Gesuati di S. Girolamo nella stessa città. Provenienti dallo stesso polittico per i Gesuati sono alcune tavole con «Storie di S. Girolamo» oggi al Louvre di Parigi. Nel 1445-46 Sano portò a termine l'affresco con l'«Incoronazione della Vergine», iniziato da Domenico di Bartolo, nella Sala di Biccherna del Palazzo Pubblico di Siena. Del 1449 è la tavola con «Un miracolo di S. Biagio» nella Pinacoteca Nazionale di Siena, parte di un polittico eseguito per la Chiesa di S. Biagio a Scrofiano. Di poco posteriore al 1455 è la pregevole tavola con la «Madonna che raccomanda Siena al Papa Callisto III», proveniente dal Palazzo Pubblico e attualmente conservata nella Pinacoteca Nazionale di Siena. Nella medesima Pinacoteca si trovano anche molte altre validissime opere di Sano, tra cui alcuni polittici raffiguranti la «Madonna in Trono col Bambino e Santi». Eseguì numerosi lavori anche nel contado, tra i quali va ricordato un trittico nella Collegiata di S. Quirico d'Orcia. Durante il pontificato di Pio II, fu attivo nella Cattedrale di Pienza, dove lavorò insieme a tutti gli altri artisti senesi. Nei 1471 Sano eseguì poi, per la Badia a Isola, presso Monteriggioni, uno dei suoi più prestigiosi polittici. Non bisogna dimenticare la sua preziosa attività come miniatore. Egli dipinse molti codici e copertine di libri, conservati nei Museo di Pienza, nell'Archivio di Stato di Siena, dove celebri sono alcune sue tavolette di Biccherna, e altrove. La sua massima attività come miniatore si realizzò verso il 1471, allorché partecipò alla realizzazione degli splendidi corali della Libreria Piccolomini nel Duomo di Siena. Nell'ultimo periodo dell'attività pittorica di Sano, è ancora da segnalare il polittico dell'«Assunzione», del 1479, realizzato per la Chiesa di S. Petronilla a Siena, e oggi conservato nella Pinacoteca Nazionale.