Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Seicento: Gaspar de Crayer

PITTORI: Gaspar de Crayer

Il trono della grazia con Sant'Agostino e sua madre Santa Monica

Il trono della grazia con Sant'Agostino e sua madre Santa Monica

 

 

GASPAR DE CRAYER

1640-1660

Londra, Bonhams Asta del 9 dicembre 2009, n. 45

 

Il trono della grazia con Sant'Agostino e sua madre Santa Monica

 

 

 

La scena  si struttura in una composizione piuttosto complessa: al centro troviamo il Cristo crocifisso la cui croce è sorretta dal Padre, mentre la colomba dello Spirito Santo apre le ali sopra la testa reclinata del Cristo.

Ai piedi di questa drammatica rappresentazione della Trinità l'autore ha posto sant'Agostino e sua madre Monica.

Quest'ultima è inginocchiata, ha un volto molto giovanile e indossa l'abito nero delle monache agostiniane con un velo bianco in testa. Il suo sguardo si volge verso l'alto in direzione della scena princiupale.

Agostino invece è ritto in piedi nelle sue eleganti vesti episcopali con in testa la mitra e il bastone pastorale nella mano sinistra. Una folta barba grigiastra riccioluta gli copre il volto dall'aspetto maturo, ben più anziano di quello della madre Monica. Sia lo sguardo che l'accenno della mano sinistra sono rivolti verso il basso alla ricerca di un piccolo bambino riccioluto che agita verso l'alto un cucchiaio con cui sta giocando in una buca d'acqua. L'episodio è un chiaro riferimento ad una leggenda medioevale che vede protagonista Agostino, che meditando sul mistero della Trinità, incontra un  fanciullo che gioca con l'acqua in riva al mare. Alla domanda del Santo su che cosa stesse facendo, il bambino avrebbe risposto che voleva porre tutto il mare dentro quel buco. Quando il Santo gli fece notare che ciò era impossibile, il bambino avrebbe replicato che così come non era possibile versare tutto il mare dentro la buca allo stesso modo era impossibile che i misteri di Dio e della SS. Trinità entrassero nella sua piccola testa di uomo.

Il quadro presenta le dimensioni di 338 x 219 cm.

 

 

Gaspard de Crayer

Gaspard de Crayer è stato un pittore barocco fiammingo, nato ad Anversa nel 1584-1584 e morto a Gand nel 1669. Fu un allievo di Raphael van Coxcie, ma ben presto superò il maestro tanto da venir nominato pittore di corte dei Paesi Bassi a Bruxelles. Gli venne assegnata una pensione considerevole e iniziò a lavorare nelle chiese e nelle strutture pubbliche di quella città. Si trasferì in seguito a Gand, dove produsse notevoli e importanti opere assai celebrate dai suoi contemporanei.

Della sua opera "il centurione e Cristo", dipinta per il refettorio della Abbazia di Afflinghem, Rubens disse: "Crayer, nessuno lo sorpasserà". Era uno dei pittori fiamminghi più eminenti e, quantunque non molto creativo, era un disegnatore perfetto e possedeva una eccellente cromia. Le sue composizioni sono semplici, corrette, dal colore libero e fresco, paragonabili soltanto a quelle di Van Dyck.

In molte sue opere importanti ha impiegato gli aiuti De Vadder ed Achtschellinck, soprattutto per colorare gli sfondi i paesaggi.

Per sé solitamente riservava la composizione e le figure. Il suo lavoro più famoso è "la morte della Vergine" che è conservato a Madrid, mentre il suo ritratto più noto è quello dell'infante cardinale Ferdinando, il fratello del re della Spagna, sopra a un cavallo.

Ci sono altre sue pitture a Bruxelles, tre a Gand, una ad Anversa ed varie a Amsterdam, Monaco di Baviera, Nancy, a san Pietroburgo, Rotterdam e a Parigi. Crayer fu ritratto da Van Dyck, la cui opera fu ripresa in una incisione da Pontius.