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PITTORI: Gaspar de Crayer

La Vergine e il Bambino con santi agostiniani

La Vergine e il Bambino con santi agostiniani

 

 

GASPAR DE CRAYER

1640-1650

San Pietroburgo, Museo Hermitage

 

La Vergine e il Bambino con santi agostiniani

 

 

 

La tela realizzata da Gaspar de Crayer ha per soggetto la Vergine con in braccio il Bambino che offre il sacro cingolo a tre santi agostiniani. Lungo poco più di 2 m e alto 179 cm il quadro dipinto a olio è conservato al Museo Hermitage di san Pietroburgo. L'opera è entrata a far parte delle collezioni del Museo nel 1931.

Agostino è inginocchiato ai piedi della Vergine e con la mano destra raccoglie una cintura. Con la mano sinistra regge nel palmo un cuore rosso fiammante. Indossa i paramenti episcopali, ma non porta in testa la mitra. In segno di umiltà ha deposti a terra il bastone pastorale e un un libro aperto. Il suo volto ha un aspetto maturo ma ancora giovanile con una folta barba marrone a pizzetto. Alle sue spalle si erge in piedi, appoggiando alla spalla sinistra una croce astile, un  monaco, che volge lo sguardo verso il Bambino e la Vergine.

Dirimpetto ad Agostino, vestita da suora agostiniana, sta probabilmente Monica, ai cui piedi si nota una cintura. La santa ha una espressione contrita e devotamente attenta alla Vergine, che sembra volerle parlare.

 

 

Gaspar de Crayer

Gaspard de Crayer è stato un pittore barocco fiammingo, nato ad Anversa nel 1584-1584 e morto a Gand nel 1669. Fu un allievo di Raphael van Coxcie, ma ben presto superò il maestro tanto da venir nominato pittore di corte dei Paesi Bassi a Bruxelles. Gli venne assegnata una pensione considerevole e iniziò a lavorare nelle chiese e nelle strutture pubbliche di quella città. Si trasferì in seguito a Gand, dove produsse notevoli e importanti opere assai celebrate dai suoi contemporanei. Della sua opera "il centurione e Cristo", dipinta per il refettorio della Abbazia di Afflinghem, Rubens disse: "Crayer, nessuno lo sorpasserà".

Era uno dei pittori fiamminghi più eminenti e, quantunque non molto creativo, era un disegnatore perfetto e possedeva una eccellente cromia. Le sue composizioni sono semplici, corrette, dal colore libero e fresco, paragonabili soltanto a quelle di Van Dyck. In molte sue opere importanti ha impiegato gli aiuti De Vadder ed Achtschellinck, soprattutto per colorare gli sfondi i paesaggi. Per sé solitamente riservava la composizione e le figure. Il suo lavoro più famoso è "la morte della Vergine" che è conservato a Madrid, mentre il suo ritratto più noto è quello dell'infante cardinale Ferdinando, il fratello del re della Spagna, sopra a un cavallo. Ci sono altre sue pitture a Bruxelles, tre a Gand, una ad Anversa ed varie a Amsterdam, Monaco di Baviera, Nancy, a san Pietroburgo, Rotterdam e a Parigi. Crayer fu ritratto da Van Dyck, la cui opera fu ripresa in una incisione da Pontius.