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Estasi di sant'Agostino
MATTHAUS GUNTHER
1755
Norimberga, Germanisches Nationalmuseum
Estasi di sant'Agostino
L'estasi di S. Agostino di Matteo Gunther risale circa la 1755 e costituisce probabilmente lo schizzo preparatorio per un affresco di grandi proporzioni. Attualmente il disegno è conservato a Norimberga, nel Germanisches Nationalmuseum, Sezione Grafica.
La scena dell'estasi è stata ripresa più volte da diversi artisti, che hanno rappresentato il santo nel suo scrittoio seduto in atto di scrivere. La scena è spesso il complemento o l'ambientazione preferita per le rappresentazione tradizionali di Agostino vescovo e Dottore della Chiesa: sua caratteristica è proprio quella di avere scritto un gran numero di opere.
La scena tuttavia qualche volta viene scambiata dagli artisti con quella del sogno di san Gerolamo, che si svolge anch'essa nello studiolo del santo mentre è intento a scrivere.
La scena immaginata da Gunther in questa occasione ricorda sia pur lontanamente un affresco che eseguì per la chiesa parrocchiale di Indersdorf proprio nell'anno 1755.
D. Augustinus in intentissimo Dei amore positus ter a Domino interrogatur: 'Augustine amas me ? ' Cum ille: ita amo Te, ut si ego Deus forem, vellem ego fieri. Il dialogo è tratto da Giovanni XXI e ricorda l'interrogatorio di Pietro. Si legge anche che un uomo di molta pietà in un'estasi vide tutti i santi, ma per quanto cercasse, non riusciva a vedervi S. Agostino. Ne domandò la ragione ed il santo cui si era rivolto gli disse: - Agostino è nel più alto dei cieli e contempla la Santissima Trinità.
JACOPO DA VARAGINE, Legenda Aurea, 9
CORNELIUS LANCELOTZ, Vita Augustini, Anversa 1616
Matthaus Gunther fu uno fra i più prolifici pittori affrescatori tedeschi settecenteschi. Vissuto fra il 1705 e il 1788 fu un importante pittore e artista del barocco e rococò, che ha contribuito a sviluppare soprattutto in Baviera e nel Tirolo, lavorando in più di quaranta chiese. Nella sua attività artistica dipinse circa 70 affreschi oltre a venticinque pannelli d'altare. La sua arte si caratterizza in special modo per lo stile ricco di immagini e di colori vivaci. Gunther ha studiato a Monaco di Baviera fra il 172 e il 1728 con Cosmas Damian Asam, il più vecchio dei due fratelli Asam, e ha perfezionato la sua pittura ad affresco ad Augusta. Ha spesso collaborato con alcuni dei più grandi artisti del suo tempo, tra cui l'architetto Johann Michael Fischer e lo stuccatore Feuchtmayer Johann Michael nonché con suo fratello Franz Xaver.
Dipinse alcuni cicli agostiniani nelle abbazie agostiniane fra cui ricordiamo Novacella in Trentino Alto Adige. Quattro ocinque anni più tardi Gunther fu chiamato dai monaci di Rottenbuch in Baviera per affrescare la loro chiesa. I lavori furono portati a termine in un solo anno nel 1742. L'abate Gelasius Morhardt che costruì la chiesa di Indersdorf in stile barocco nel 1754 chiamò Gunther per eseguirne gli affreschi. Questi sono stati firmati nel soffitto della navata centrale: Mattheaus Gundter pinxit 1755.