Percorso : HOME > Iconografia > Cicli > Settecento > Gunther

CICLo AGOSTINIANo di MATTHAUS GUNTHER a Rottenbuch

L'interno della chiesa rococò della Natività di Maria a Rottenbuch

La chiesa rococò della Natività di Maria

 

 

MATTHAUS GUNTHER

1742

Rottenbuch, chiesa della Natività di Maria

 

Episodi della Vita di sant'Agostino

 

 

 

Quattro o cinque anni dopo aver lavorato a Novacella, Gunther fu chiamato dai monaci di Rottenbuch in Baviera per affrescare la loro chiesa. I lavori furono portati a termine in un solo anno nel 1742. L'origine di Rottenbuch risale al 1073 quando venne fondata l'omonima abbazia dei Canonici Agostiniani dal duca Welf IV von Bayern. Importante centro di riforma religiosa fino alla secolarizzazione del 1803, e in particolare tra l'XI e il XII secolo, l'abbazia di Rottenbuch ha subito numerose trasformazioni ed ampliamenti dalla prima chiesa in stile romanico, poi trasformata secondo i dettami del gotico.

 

Il ciclo tuttavia non è opera tutta sua, ma anche di aiuti e di allievi della sua bottega. Numerosi dei temi svolti sono stati ripresi da analoghi già trattati a Novacella, ma qui vengono realizzati con maggior equilibrio, più sicurezza nel disegno e nella scelta dei colori.

Spazi e personaggi sono più poetici. Le venti scene del ciclo stanno a ricordare che i canonici di Rottenbuch avevano grandi ambizioni e desideravano glorificare la Chiesa di Roma alludendovi con molte allegorie e temi che ricordano la conversione al cristianesimo soprattutto di eretici. Alcuni episodi vengono richiamati da leggende medioevali, quali la visione di Sigisberto e la guarigione dei pellegrini alla tomba di Pavia.

L'attuale volto della chiesa di Mariä Geburt (Natività di Maria), quello che la rende un gioiello del rococò, è dovuto ai lavori realizzati tra il 1737 e il 1750 da Joseph e Franz Xaver Schmuzer (stucchi) e Matthäus Günther (ciclo di affreschi su S. Agostino). La principale manifestazione è la cavalcata di S. Leonardo (prima domenica di novembre), tradizione religiosa dell'Alta Baviera che risale al 1442 quando nel paese di Kreuth sul Tegernsee si svolse la prima festa in onore del santo protettore del bestiame e in particolare dei cavalli.

 

MATTHAUS GUNTHER (1705-1788)  fu un tipico affreschista rococò della Germania meridionale. Nato ad Unterpeissenburg presso Wessobrunn, in Baviera, Matthaus Gunther fu probabilmente educato nella seconda località, allora sede di una scuola di pittura ad affresco. Successivamente Gunther si recò a Monaco ed entrò nella bottega di un rinomato pittore, Cosmas Damian Asam, del quale fu per cinque anni assistente ed aiuto nell'esecuzione di alcuni affreschi. Nel 1731 partì per Augsburg dove si sposò ed aperse una bottega indipendente, assumendovi le funzioni di maestro. Secondo gli usi del tempo, egli trascorreva l'estate nelle diverse località nelle quali dipingeva ad affresco, mentre d'inverno tornava al suo lavoro di bottega in Augsburg, eseguendovi pale d'altare e bozzetti o studi ad olio degli affreschi che gli erano commessi e che avrebbe realizzati nella stagione successiva.

Dapprima, come nei suoi giovanili affreschi di Sterzing, nel Tirolo, (1733) le sue decorazioni architettoniche si presentavano un po' pesanti, ma ben presto, alleggerendo il tessuto cromatico con l'innesto di una gamma di toni argentei, sia le figure che gli sfondi architettonici acquisirono una leggerezza tipicamente rococò. Verso la fine del quinto decennio del secolo egli spesso soppresse tali incorniciature per conferire maggiore libertà ed asimmetria alla composizione. Fu in tale periodo ch'egli lavorò ad Amorbach ed ebbe la possibilità di studiare direttamente alcune tra le ultime opere di uno dei maggiori pittori italiani del Rococò, Giovan Battista Tiepolo. Da tale esperienza derivò a Gunther una pittura ancor più ariosa e leggera anche sotto il profilo cromatico. Malgrado la spietata concorrenza di altri cospicui rappresentanti della fiorente scuola pittorica della Germania del Sud, le commissioni piovevano nella sua bottega e provenivano dai grandi monasteri della Baviera e della Svevia, nonchè da alcuni ragguardevoli committenti privati. Gunther fu eletto condirettore dell'Accademia di Augsburg nel 1762 e conservò tale incarico per ventidue anni; morì nel 1788, due anni dopo la scomparsa del suo unico figlio.