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Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Trecento: Bartolo di FrediPITTORI: Bartolo di Fredi
Agostino vescovo e Dottore della Chiesa
BARTOLO DI FREDI
1380-1388
Montalcino, chiesa S. Agostino
Agostino vescovo e Dottore della Chiesa
L'affresco che si trova nella vela della volta del coro della chiesa di sant'Agostino a Montalcino, raffigura sant'Agostino vescovo in coppia con san Giovanni evangelista. L'opera è attribuita a Bartolo di Fredi che lavorò in questa chiesa con artisti della sua bottega alla realizzazione di un grandioso ciclo di affreschi, oggi parzialmente perduto, che narra vari episodi della vita di sant'Agostino. I dipinti gli furono commissionati dai monaci eremitani che reggevano la chiesa: la loro presenza si nota subito dall'abbigliamento del santo, che sotto la veste porta la cocolla nera degli agostiniani.
Agostino ha la mitra in testa, una folta barba gli copre il mento e impugna con la mano destra uno stile. Lo sguardo è rivolto verso l'alto quasi a cercare l'ispirazione divina mentre si accinge a scrivere qualche sua opera.
Bartolo di Fredi
Imitando lo stile di Simone Martini e di Pietro e Ambrogio Lorenzetti, Bartolo si caratterizza come uno dei rappresentanti più tipici della scuola senese, con una forte personalizzazione per uno stile che possiamo definire alquanto "decorativo". Fu comunque uno dei pittori più importanti della seconda metà del Trecento, sia a Siena, che nelle città limitrofe che ancora oggi conservano numerose sue opere. L'anno in cui il nostro pittore viene citato per la prima volta è nel 1353 quando con il pittore Andrea Vanni aprì una bottega a Siena. La sua opera firmata più antica che ci sia pervenuta è la Madonna della Misericordia che oggi si conserva nel Museo Diocesano di Pienza. A Siena realizzò intorno al 1361 alcune opere, oggi perdute, nel Palazzo Comunale. A San Gimignano nella cappella alla destra dell'altare maggiore in Sant'Agostino dipinse nel 1374-1375 alcuni affreschi con scene della Vita della Vergine. Dal 1377 al 1380 fu impegnato nella decorazione della cappella maggiore del Duomo di Volterra. Negli anni ottanta del Trecento Bartolo fu impegnato in numerose commissioni per le chiese dei vari ordini mendicanti di Montalcino, fra cui il ciclo della vita di sant'Agostino nella omonima chiesa. Sempre a Monticiano nella sala sala capitolare della chiesa di Sant'Agostino si trova l'affresco che qui presentiamo con la Madonna in trono e sant'Agostino e il beato Antonio Patrizi da Monticiano.