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Tematiche iconografiche agostiniane: Agostino e la Trinità

Rubens: Agostino e il bambino sulla spiaggia, retablo della chiesa del convento delle Agostiniane di Salamanca

Rubens: Agostino e il bambino sulla spiaggia, retablo della chiesa

del convento delle Agostiniane di Salamanca

 

 

AGOSTINO E LA TRINITA'

 

 

 

Agostino ha indagato con tutte le forze il mistero della Trinità, arrivando alla conclusione che questo Dio che "E' colui che è", è fondamentalmente Trinità. Dio in senso assoluto è sia il Padre, sia il Figlio sia lo Spirito Santo: essi inseparabili nell'Essere, operano inseparabilmente, perchè sono perfettamente uguali. Agostino tuttavia distingue le tre persone dal punto di vista relazionale: per cui il Padre ha il Figlio ma non è il Figlio, che ha sua volta ha il Padre ma non è il Padre, entrambi hanno lo Spirito Santo ma non sono lo Spirito Santo e viceversa.

L'opera di Agostino che affronta in modo sistematico questa tematica è il De Trinitate. Il testo fu iniziato nel 399 e completato solo vent'anni dopo nel 419. I primi dodici libri dell'opera furono pubblicati ad insaputa di Agostino che decise di interromperne la stesura. Persuaso dagli amici monaci a continuare perché presso il pubblico dei fedeli aveva riscosso un notevole successo, Agostino infine ai dodici aggiunse gli ultimi tre libri.

Nei libri I-VII Agostino affronta la questione dell'insegnamento di Dio il tramite delle Sacre Scritture e così procede nell'analizzare il dogma. Di seguito indaga le speculazioni che riguardano la Trinità e per farsi comprendere descrive molti esempi di analogie tra Dio e le sue creature. I primi quattro libri nel loro complesso sottolineano l'abisso ontologico che separa le creature da Dio e l'impossibilità di una visione di Dio in questa vita. Dall'analisi delle Scritture evince che Cristo è il Mediatore inviato da Dio per guidare gli uomini dalla fede alla gioia della visione contemplativa di Dio in questa vita.

Nei primi quattro libri Agostino, citando la Bibbia, sostiene l'uguaglianza tra tutti gli uomini, perché creati a immagine e somiglianza di Dio. Nel quinto libro analizza le filosofie che parlano di Dio e nel sesto Agostino condanna le cariche e i titoli che vengono riconosciuti ai nobili. Nel settimo libro Agostino riprende il medesimo tema confermando il legame che unisce l'uomo a Dio tramite le figure trinitarie.

Successivamente Agostino continua ad analizzare la figura di Dio utilizzando i criteri della speranza, della carità, della fede e della sapienza. La carità è al centro della discussione dell'ottavo libro, dove Agostino dichiara che l'uomo, nel suo cammino verso la conoscenza di Dio, deve avvalersi della giustizia, della verità e della bontà. Nel nono e decimo libro Agostino offre un'immagine di Dio che è insieme di spirito, di conoscenza e di amore. Rafforza le sue tesi affermando che Dio è costituito dalla triade della "Memoria", "Intelligenza" e "Volontà". Con la memoria noi ci formiamo un'immagine di Dio mediante il ricordo delle Scritture, con l'intelligenza ci avvaliamo della capacità tipicamente umana di pensare, mentre con la "Volontà" siamo in grado di amare e di provare sentimenti grazie all'anima. Nell'undicesimo libro Agostino tratta dell'immagine corporea che spesso l'uomo attribuisce a Dio con lo scopo di comprendere meglio la sua grandezza.

Nei seguenti tre libri, dodicesimo, tredicesimo e quattordicesimo, Agostino analizza l'immagine che l'uomo si è fatta di Dio grazie alla conoscenza e alla Sapienza. Nell'ultimo libro Agostino analizza nuovamente, ma questa volta sotto l'aspetto teologico, le immagini attribuite a Dio

Gli aspetti più originali e profondi del De Trinitate si possono riassumere in tre elementi. Innanzitutto troviamo la dottrina delle relazioni tra Padre e Figlio, Dio e creato. Segue una approfondita indagine sulla natura dello Spirito Santo. Infine Agostino propone una spiegazione "psicologica" del mistero trinitario. L'analisi agostiniana della vita interiore ha introdotto elementi che hanno profondamente influenzato il pensiero successivo, quali la memoria, la conoscenza di sé e l'amore, che come modalità volitiva ha un'importanza pari all'azione intellettiva.

 

 

Agostino e la Trinità

 

Agostino cardioforo  (AGOSTINO, Confessioni 9, 3, 1)

Agostino e il bimbo sulla spiaggia  (Cesare d'Heisterbach, Exemplum)

Agostino e la Trinità  (AGOSTINO, De Trinitate, XV, 39)

Agostino in estasi  (JACOPO DA VARAGINE, Legenda Aurea, 9)

Estasi di Ostia  (AGOSTINO, Confessioni, 9, 10, 23-25)

Prega l'Eterno Padre Trinità  (AGOSTINO, De Trinitate, XV, 39)

L'estasi e la vedova  (JACOPO DA VARAGINE, Legenda Aurea, 8)

Scopre che l'amore eleva a Dio  (AGOSTINO, Confessioni, XIII, 9, 10)

Scrive il De Trinitate  (AGOSTINO, Ritrattazioni, 15, 1-33)