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Percorso : HOME > Iconografia > Tematiche agostiniane > L'incontro con PonticianoTematiche iconografiche agostiniane: L'incontro con Ponticiano
L'incontro con Ponticiano
L'INCONTRO CON PONTICIANO
Durante il soggiorno milanese Agostino venne a conoscere l'ascetismo cristiano. Chi di questo gli avrebbe parlato per primo fu, secondo il racconto delle Confessioni, un tal Simpliciano, anche lui africano e alto ufficiale della corte imperiale, durante una visita di cortesia ad Agostino ed Alipio.
Avendo veduto che il libro, posto su un tavolo da gioco, era l'epistolario paolino, Ponticiano rallegrandosi di tale scoperta, proseguì a parlare di sant'Antonio, del monastero che Ambrogio aveva aperto in Milano stessa e, finalmente, di un fatto accaduto a lui e ad alcuni suoi colleghi a Treviri.
Un giorno in cui Graziano era trattenuto da uno spettacolo nel circo, Ponticiano con altri due colleghi del seguito dell'imperatore, erano usciti per una passeggiata fuori porta: camminando due a due s'erano separati. E due di essi, che erano agentes in rebus (appartenevano cioè a quel corpo di funzionari, succeduti ai frumentarii, che avevano funzioni ispettive d'ogni genere, a cominciare dalle poste; e s'erano fatti una così bella fama. che era stato vietato loro di entrare in Roma senza un permesso speciale), imbattutisi in una capanna dove vivevano alcuni monaci s'erano trattenuti colà a leggere, per l'appunto la vita di sant'Antonio scritta da Atanasio.
E si erano accesi di tal entusiasmo per la vita ascetica, da dedicarvisi immediatamente, incaricando Ponticiano e l'altro collega di darne avviso all'imperatore e alle loro mogli, che s'erano poi fatte monache anch'esse.
Questo racconto di Ponticiano lasciò Agostino turbato oltre ogni dire.
Un certo giorno ecco viene a trovarci, Alipio e me, né ricordo per quale motivo era assente Nebridio, un certo Ponticiano, nostro compatriota in quanto africano, che ricopriva una carica cospicua a palazzo. Ignoro cosa volesse da noi. Ci sedemmo per conversare e casualmente notò sopra un tavolo da gioco che ci stava davanti un libro. Lo prese, lo aprì e con sua grande meraviglia vi trovò le Lettere dell'Apostolo cristiano e battezzato ... Ci raccontò la storia di Antonio, un monaco egiziano, il cui nome brillava di chiara luce fra i tuoi servi, mentre per noi fino ad allora era oscuro.
AGOSTINO, Confessioni 8, 6, 14
Nello stesso tempo venne d'Africa un tal Ponziano, amico di Agostino, che gli parlò della vita e dei miracoli di Antonio che era morto da poco in Egitto.
JACOPO DA VARAGINE, Legenda Aurea
Ponticiano? Chi era costui? In effetti molti di noi hanno sentito parlare del vescovo Ambrogio, forse anche della madre di Agostino e (sicuramente meno) di Simpliciano. Di Ponticiano, invece, probabilmente non sappiamo proprio nulla. Eppure nel racconto de Le Confessioni trova largo spazio e non è esagerato dire che anch’egli ha contribuito alla conversione di Agostino. Se la familiarità con Ambrogio e Simpliciano (senza dire di quella con sua madre) era durata a lungo, l’incontro con questo giovane appare quasi del tutto casuale e ristretto nel tempo. In seguito, nel racconto de Le Confessioni, quel personaggio non apparirà più. Ma la grazia passa da dove vuole, anche dagli incontri occasionali e brevi.
LE rappresentazioni iconografiche di Agostino che incontra Ponticiano
Legrand Jacques (1365-1415) a Parigi, ms. 542 Biblioteca dell'Arsenale
Niccolò di Pietro (1405-1410) a Lione, Mercato antiquario
Historia Augustini (1430-1440) a Berlino, Gabinetto delle Stampe
Paolo di Maestro Neri (1439-1444) a Lecceto, Chiostro de' Beati nell'Eremo
Manoscritto ms. 1483 Vita Sancti Augustini Imaginibus adornata (1450-1490) a Boston, Public Library
Anonimo di Carlisle (1484-1507) a Carlisle, Stalli del Coro della Cattedrale
Gunther Mattheaus (1742) a Rottenbuch, chiesa monastero agostiniano
Gunther Mattheaus (1755) a Indersdorf, chiesa parrocchiale
Vela Giovan Battista (1765) a La Valletta, chiesa di sant'Agostino