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Agostino teologo combatte le eresie
ANTONIO VILCA
1748-1764
Cuzco, chiesa de la Merced
Agostino teologo combatte le eresie
La pergamena al centro del quadro spiega il significato dell'opera: "LUX DCTORUM El Gran Padre Augustino inspitato de la Minerva Dio sa de la Sabiduria juntamente con la Yglesia Chatolica triunpha de los enemigos de ella aterandolos confusos et feritos, y libros dejando a la Fe y Religion tranquila y pasifica: como lo haze su Religion Sagrada e hjios de Ella."
Agostino dunque è il faro, il punto di riferimento della teologia cristiana, messa a disposizione e a servizio della fede dei figli della Chiesa. L'immagine del santo attorniato dalla sapienza e dalla vergine è una evidente celebrazione dell'immensa attività che il santo svolse durante la sua vita per educare i fedeli e dissipare i dubbi delle eresie, così diffuse ai suoi tempi.
Gli eretici sono stati sconfitti dalle sue parole che si possono trovare ancora oggi nei suoi libri. Tre di loro giacciono per terra incapaci di reagire alla forza delle sue argomentazioni ed hanno i libri aperti sparsi sul pavimento mentre impugnano delle serpi simbolo della menzogna.
I dardi di Agostino li colpiscono ad uno ad uno e li travolgono efficacemente senza pietà. Sulla sinistra, sopra una roccia ben salda, si erge una immagine della Chiesa sotto forma di splendido edificio dalla forma rotonda.
Agostino sentì profondamente la necessità di difendere l'ortodossia cristiana dalle eresie che imperversavano nel suo secolo. Nel corso della polemica contro i manichei e la loro visione dualistica dell'universo Agostino tende a sottolineare la bontà della creazione, la trascendenza di Dio e la superiorità dello spirito sulla carne. Nei confronti del donatismo Agostino sostenne che la Chiesa è un insieme di fedeli visibile, composta sia di santi che di peccatori. L'efficacia dei sacramenti non dipende dalla moralità di chi li amministra, ma dalla grazia di Dio che opera attraverso di loro. In disaccordo con Pelagio, che predicava la capacità dell'uomo di produrre e di scegliere il bene (di salvarsi pertanto usando le sue sole forze) Agostino ribadisce la realtà del peccato originale e pertanto l'urgenza della grazia divina per ottenere la salvezza (De natura et gratia).
Vilca Antonio
Nato a Cuzco in Perù, questo pittore fu attivo nella sua città natale tra il 1778 e il 1803. Figura tra i più notevoli insegnanti della scuola di Cuzco all'epoca della fine del Vicereame. Da un punto di vista artistico, egli segue lo stile di Marcos Zapata, di cui ha ribadito i tipi umani idealizzati, insieme ad una predilezione per le vivide tonalità del rosso e del blu. I suoi soggetti, come Zapata, prediligono l'iconografia mariana tuttavia usano modelli più avanzati. Per questo motivo Vilca può essere considerato uno degli artefici della introduzione della decorazione tedesca settecentesca e della decorazione rococò nell'arte del sud andino. È autore di alcune opere nelle chiese di Zurite e Pujiura, i cui soggetti si sono ispirati alle stampe dei fratelli Klauber. Fra le sue opere di maggior pregio ricordiamo la Virgen de la Candelaria nella chiesa di Pujiura a Cuzco (1778), la Serie delle litanie Lauretane sempre nella chiesa di Pujiura(1778) e la Serie delle Litanie Lauretane nella chiesa di Zurite a Cuzco (1803).