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CICLo AGOSTINIANo di kartarius a Parigi

La Tavola di Jan van Scorel nella chiesa di Santo Stefano a Gerusalemme

La Tavola di Scorel a Gerusalemme

 

 

JAN VAN SCOREL

1520

Chiesa di Santo Stefano a Gerusalemme

 

Episodi della Vita di Agostino

 

 

 

Questa grande tavola si trova nella sacrestia della chiesa di santo Stefano a Gerusalemme. La dipinse un pittore olandese, un certo Jan van Scorel o Schorel, che lavorò a Gerusalemme dove si era recato nel 1520 in pellegrinaggio. L'opera conservata a S. Stefano è piuttosto diversa dalle altre opere note dello stesso autore: in effetti potrebbe essere una copia dell'originale. In ogni caso la tavola è importante nella storia iconografica agostiniana poiché è un po' il riassunto di ciò che gli artisti del XV secolo hanno inventato o preferito nelle loro opere. Scorel aveva visto i cicli di san Gimignano e Gubbio, da cui ha tratto una sintesi della vita di Agostino. Al centro di tutte le scene si trova l'ordinazione episcopale del santo.

 

 

Jan van Scorel (Schoorl, 1485 - Utrecht, 1562)

Pittore olandese, viaggiò a lungo in Germania, dove incontrò Durer, e in Italia, dove diventò conservatore del Belvedere di Roma e lavorò in Vaticano. L'occasione gli fu offerta da papa Adriano IV da Utrecht dopo il 1520 quando Van Scorel assunse la prestigiosa carica che era stata di Raffaello. Le opere di questo periodo rivelano influssi veneti, tedeschi e romani: tornato in Olanda, rappresentò il primo manierismo, diffuso poi per un'intera generazione. Scorel è uno dei principali artefici della svolta epocale che si verificò nell'arte fiammingo-olandese durante i primi decenni del XVI secolo. Il tramonto dell'ultima generazione dei grandi maestri della tradizione quattrocentesca lascia spazio a una corrente di forte rinnovamento, basato soprattutto sull'aggiornata interpretazione delle novità artistiche italiane.

Alcuni pittori, come Metsjis, Mabuse e il nostro Scorel, compiono viaggi di studio a Venezia e a Roma, acquisendo un senso classico, monumentale e sintetico che viene messo a confronto con l'eredità minuziosamente realistica della pittura nordica. La grande città portuale di Anversa si avvia a diventare il principale centro culturale dei Paesi Bassi, prendendo il posto di Bruges e Gand. L'incarico a Roma di Van Scorel sarà la spinta definitiva verso l'adozione, nell'arte fiammingo-olandese, di modelli formali del manierismo italiano.