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Ciclo agostiniano di St. Augustine in Florida

Agostino ordinato sacerdote dal vescovo Valerio

Agostino ordinato sacerdote dal vescovo Valerio

 

 

MAESTRO VETRAIO BAVARESE

1909

St. Augustine, cattedrale di sant'Agostino

 

Agostino ordinato sacerdote dal vescovo Valerio

 

 

 

La vetrata raffigura l'episodio della consacrazione sacerdote di Agostino ad opera del vescovo di Ippona Valerio. Il santo è inginocchiato con le mani sul petto davanti al vescovo Valerio che gli impone le mani sul capo. Alle sue spalle un chierico regge un lungo bastone pastorale simbolo della dignità episcopale di Valerio. Un altro chierico dai riccioli biondi che osserva direttamente lo spettatore regge fra le mani un grande libro aperto delle sacre cerimonie.

Alle sue spalle un terzo chierico regge con devozione un calice, mentre un quarto chierico, dal volto giovanile, osserva con molta attenzione lo svolgimento della cerimonia. Indossa un piviale assai elegante e ben curato. Altri personaggi completano la scena: alle spalle di tutti i chierici fa capolino un vegliardo in abiti monacali, mentre in primo piano a destra è seduto un anziano ben vestito e a sinistra un altro chierico in ginocchio partecipa alla consacrazione.

La scena è molto raccolta, quasi intima, dove prevale l'intensità dell'atto rispetto alla scenografia dell'ambiente in cui si svolge l'episodio. Le grandi arcate e le colonne dell'edificio sacro sono attenuate nella loro imponenza dall'apertura di una entrata a destra, che proietta l'occhio verso l'esterno in un orizzonte lontano azzurro e luminoso.

Alla base della vetrata si legge ORDINATION OF SAINT AUGUSTINE.

 

Agostino venne ordinato sacerdote da Valerio nell'391 a Ippona su acclamazione del popolo: Agostino non pensava di diventare sacerdote e, per paura dell'episcopato, scappava anche dalle città nelle quali era necessaria un'elezione. Ma un giorno, essendo stato chiamato ad Ippona da un amico, stava pregando in una chiesa quando un gruppo di persone improvvisamente lo circondarono, lo consolarono ed implorarono Valerio, il vescovo, di elevarlo al sacerdozio; nonostante i suoi timori, Agostino fu ordinato nel 391.

Il novello sacerdote considerò la sua ordinazione come una ragione in più per riprendere la vita religiosa a Tagaste e Valerio la approvò così entusiasticamente che gli mise a disposizione delle proprietà della chiesa, autorizzandolo a fondare un monastero.

 

In quel tempo esercitava l'ufficio di vescovo nella comunità cattolica di Ippona il santo Valerio. Mentre egli un giorno parlava al popolo di Dio circa la scelta e l'ordinazione di un prete e l'esortava in proposito, perché così richiedeva la necessità di alcune persone, che conoscevano la dottrina di Agostino e i suoi propositi, gettategli le mani addosso, lo tennero fermo e, come suole accadere in casi del genere, lo consacrò sacerdote, mentre tutti unanimi in quel proposito chiedevano che così si facesse. Infine la cosa si compì secondo quanto voleva il desiderio del popolo.

POSSIDIO, Gesta Augustini 4, 1