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Percorso : HOME > Iconografia > Cicli > Seicento > NovacellaCICLo AGOSTINIANo di Egidio Schor a Novacella
Agostino controbatte le eresie di Fortunato
EGIDIO SCHOR
1680
Convento agostiniano di Novacella
Agostino controbatte le eresie di Fortunato
La scritta in basso al quadro recita: S. Augustinus publice disputans Fortunatum Manichaeorum Presbyterum subtiliter elusit et vicit. Si distingue Agostino a sinistra in piedi mentre sta parlando con foga: fa un gesto ampio con il braccio alzato. Due libri sono posti davanti a lui che apre e utilizza per argomentare. A destra Fortunato cade a ritroso con le braccia stese.
Un libro è ai suoi piedi: il viso è affaticato, deluso. Il vestito stesso denota trascuratezza. Più in fondo due persone sembrano venire alle mani, altri seduti davanti al pulpito, ascoltano la disputa.
In quel tempo ad Ippona la peste dei manichei aveva infettato e contagiato molti cittadini e stranieri, sviati e tratti in errore da un prete della setta, di nome Forcheo ... Fortunato aveva già conosciuto a Cartagine Agostino quando questo era ansioso di entrare in discussione con lui. Tuttavia fu costretto a venire a discussione con lui. S'incontrarono nel giorno e nel luogo stabilito dove si erano radunati molti che erano interessati alla questione e gran folla di curiosi: gli stenografi aprirono le tavolette e cominciò la discussione nel primo giorno per concludersi nel successivo. In essa Fortunato non fu in grado di confutare la posizione cattolica ... Fortunato, pieno di vergogna successivamente partì da Ippona e non vi fece più ritorno.
POSSIDIO, Gesta Augustini 6, 1-8
Il quinto giorno prima delle calende di settembre, sotto il consolato degli illustrissimi Arcadio Augusto, console per la seconda volta, e Rufino, nella città di Ippona, ai bagni di Sossio, ebbe luogo, in presenza del popolo, la disputa contro Fortunato, prete manicheo.
Agostino scrisse molte opere contro l'eresia manichea:
De moribus Ecclesiae catholicae et de moribus Manichaeorum o " I costumi della Chiesa e i costumi dei Manichei", scritto a Roma nel 368;
"De duabus animabus contra Manichaeos" o "Le due anime contro i Manichei", scritto prima del 392;
Acta seu disputatio contra Fortunatum manichaeum o "Atti della disputa contro il manicheo Fortunato", del 392;
Contra Felicem manichaeum o "Contro il manicheo Felice", del 404
De libero arbitrio o "Il libero arbitrio", opera importante per la trattazione dell'origine del male;
Contra Adimantum manichaei discipulum o "Contro Adimanto, discepolo manicheo";
Contra epistolam Manichaei quam vocant Fundamenti o "Contro la lettera di Mani che chiamano della Fondazione";
Contra Faustum manichaeum o "Contro il manicheo Fausto";
Contra Secundinum manichaeum o "Contro il manicheo Secondino";
De Genesi contra Manichaeos o "La Genesi contro i Manichei";
De natura boni contra Manichaeos o "La Natura del bene contro i Manichei".