Contenuto
Percorso : HOME > Iconografia > Tematiche agostiniane > Confuta FortunatoTematiche iconografiche agostiniane: Combatte l'eresia manichea
Confuta Fortunato manicheo
AGOSTINO CONFUTA FORTUNATO
Al suo ritorno in Africa Agostino scopre a Ippona un presbitero manicheo, un certo Fortunato, e forse anche per dimostrare al popolo le sue doti di oratore lo invita a una discussione pubblica, in cui ha facilmente ragione dell'avversario.
E' notevole vedere per la prima volta Agostino valersi contro i manichei dell'argomento di cui nelle Confessioni egli dice che, usato da Nebridio, lo aveva scosso fin da quando era a Cartagine. Certo è che Fortunato, vinto anche dall'abilità di Agostino, che non poteva dimenticare di essere stato per anni un retore, vi fece una meschina figura e poco tempo dopo abbandonò la città. La disputa ebbe luogo nelle terme di Soffio il 28 e il 29 agosto del 392.
6.1 In quel tempo ad Ippona la peste dei manichei aveva infettato e contagiato molti sia cittadini sia stranieri, sviati e tratti in errore da un prete della setta, di nome Fortunato, che lì risiedeva ed operava.
6. 2. Allora alcuni cristiani, cittadini di Ippona e stranieri, sia cattolici sia anche donatisti, vanno dal prete Agostino e gli chiedono d'incontrare quel prete manicheo, ch'essi credevano dotto, e di discutere con lui intorno alla legge.
6. 3. Quello, che - com'è scritto - era pronto a rispondere ad ognuno che gli chiedesse spiegazioni intorno alla fede e alla speranza ch'è rivolta a Dio e ch'era in grado di esortare con sana dottrina e di confutare chi contraddiceva (1 Pt. 3, 15; Tit. 1, 9), non si sottrasse; chiese però se anche quello fosse d'accordo.
6. 4. Allora quelle persone riferirono subito ciò a Fortunato, chiedendo ed insistendo che neppure egli rifiutasse. Infatti Fortunato aveva già conosciuto a Cartagine il santo Agostino, quando questo era ancora implicato nel suo stesso errore, e temeva di entrare in discussione con lui.
6. 5. Tuttavia costretto soprattutto dalle insistenze dei suoi e spinto da un senso di vergogna, promise d'incontrare Agostino e di venire a discussione con lui.
6. 6. S'incontrarono nel giorno e nel luogo stabilito, dove si erano radunati molti che erano interessati alla questione e gran folla di curiosi: gli stenografi aprirono le tavolette e cominciò la discussione nel primo giorno per concludersi nel successivo.
6. 7. In essa il dottore manicheo -come riferiscono gli atti - non fu in grado di confutare la posizione cattolica e non riuscì a confortare con argomenti validi la dottrina manichea. Alle ultime battute si ritirò, dichiarando che avrebbe discusso insieme con i suoi superiori gli argomenti che non era riuscito a confutare: se neppure essi ci fossero riusciti, egli avrebbe provveduto alla sua anima. In tal modo tutti coloro che lo ritenevano capace e dotto, giudicarono che egli non aveva avuto alcuna efficacia nel difendere la sua setta.
6. 8. Fortunato, pieno di vergogna, successivamente partì da Ippona e non vi fece più ritorno. Così, grazie a questo uomo di Dio, quell'errore fu cacciato via dagli animi di tutti coloro che o erano stati presenti o assenti erano venuti a conoscenza di quel che si era svolto, mentre veniva confermata e rafforzata la veritiera dottrina cattolica.
POSSIDIO, Gesta Augustini 6, 1-8
Il quinto giorno prima delle calende di settembre, sotto il consolato degli illustrissimi Arcadio Augusto, console per la seconda volta, e Rufino, nella città di Ippona, ai bagni di Sossio, ebbe luogo, in presenza del popolo, la disputa contro Fortunato, prete manicheo.
Agostino scrisse molte opere contro l'eresia manichea:
De moribus Ecclesiae catholicae et de moribus Manichaeorum o " I costumi della Chiesa e i costumi dei Manichei", scritto a Roma nel 368;
"De duabus animabus contra Manichaeos" o "Le due anime contro i Manichei", scritto prima del 392;
Acta seu disputatio contra Fortunatum manichaeum o "Atti della disputa contro il manicheo Fortunato", del 392;
Contra Felicem manichaeum o "Contro il manicheo Felice", del 404
De libero arbitrio o "Il libero arbitrio", opera importante per la trattazione dell'origine del male;
Contra Adimantum manichaei discipulum o "Contro Adimanto, discepolo manicheo";
Contra epistolam Manichaei quam vocant Fundamenti o "Contro la lettera di Mani che chiamano della Fondazione";
Contra Faustum manichaeum o "Contro il manicheo Fausto";
Contra Secundinum manichaeum o "Contro il manicheo Secondino";
De Genesi contra Manichaeos o "La Genesi contro i Manichei";
De natura boni contra Manichaeos o "La Natura del bene contro i Manichei".
Le rappresentazioni iconografiche di Agostino che confuta Fortunato
Maestri campionesi (1362) a Pavia, S. Pietro in Ciel d'Oro
Legrand Jacques (1365-1415) a Parigi, ms. 542 Biblioteca dell'Arsenale
Historia Augustini (1430-1440) a Berlino, Gabinetto delle Stampe
Manoscritto ms. 1483 Vita Sancti Augustini Imaginibus adornata (1450-1490) a Boston, Public Library
Gozzoli Benozzo (1465) a San Gimignano, chiesa di sant'Agostino
Anonimo di Carlisle (1484-1507) a Carlisle, Stalli del Coro della Cattedrale
Maestro umbro (1500) a Francoforte sul Meno, Museo Statale
Fanzago Cosimo (1591-1678) a Napoli, Museo Certosa di San Martino, Stalli dalla chiesa di S. Agostino
Ganassini Marzio (1605-1610) a Viterbo, chiostro della chiesa della SS. Trinità
Schelte di Bolswert (1624) a Parigi, edizione a stampa
Dominguez Miguel Montelaisia (1624-1626) a Antequera, chiesa di sant'Agostino
Begni Giulio Cesare (1640) a Fano, Convento S. Agostino, chiostro
Miguel de Santiago (1656) a Quito, monastero agostiniano
Guasparini Giuseppe (1669) a Cortona, chiostro convento S. Agostino
Hidalgo Garcia (1674) a Madrid, chiostro S. Felipe el Real
Schor Egidio (1679-1680) a Novacella, Abbazia dei Canonici Regolari
Nettl Jiri Matej (1699) a Praga, chiesa di san Tommaso, provenienti dal monastero di Lnáře
Pischel Jakub (1756) a Havlíčkov Brod, monastero agostiniano