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CICLo AGOSTINIANo dI Carlisle

Agostino confuta Fortunato

Agostino confuta Fortunato

 

 

MAESTRO DI CARLISLE

(1484-1507)

Cattedrale di Carlisle

 

Agostino controbatte Fortunato

 

 

 

Vediamo apparire un Agostino nelle vesti di polemista: Her fortunate the heretyk concludit he ynformyng the lawys of maneche. Agostino, a destra, e Fortunato, a sinistra, sono uno di fronte all'altro seduti su una sedia e gesticolano. Agostino appoggia la mano sinistra su un libro e leva la destra: Fortunato è in compagnia di due manichei e con le dita delle mani comincia a numerare le sue argomentazioni.

I manichei sono raffigurati in modo caricaturale, mentre Agostino e i cinque canonici ai suoi piedi sono ripieni di un alone candido. Come sfondo il pittore ha rappresentato numerosi fiori di rose.

 

 

6. 1. In quel tempo ad Ippona la peste dei manichei aveva infettato e contagiato molti sia cittadini sia stranieri, sviati e tratti in errore da un prete della setta, di nome Fortunato, che lì risiedeva ed operava.

6. 2. Allora alcuni cristiani, cittadini di Ippona e stranieri, sia cattolici sia anche donatisti, vanno dal prete Agostino e gli chiedono d'incontrare quel prete manicheo, ch'essi credevano dotto, e di discutere con lui intorno alla legge

6. 3. Quello, che - com'è scritto - era pronto a rispondere ad ognuno che gli chiedesse spiegazioni intorno alla fede e alla speranza ch'è rivolta a Dio e ch'era in grado di esortare con sana dottrina e di confutare chi contraddiceva (1 Pt. 3, 15; Tit. 1, 9), non si sottrasse; chiese però se anche quello fosse d'accordo.

6. 4. Allora quelle persone riferirono subito ciò a Fortunato, chiedendo ed insistendo che neppure egli rifiutasse. Infatti Fortunato aveva già conosciuto a Cartagine il santo Agostino, quando questo era ancora implicato nel suo stesso errore, e temeva di entrare in discussione con lui.

6. 5. Tuttavia costretto soprattutto dalle insistenze dei suoi e spinto da un senso di vergogna, promise d'incontrare Agostino e di venire a discussione con lui.

6. 6. S'incontrarono nel giorno e nel luogo stabilito, dove si erano radunati molti che erano interessati alla questione e gran folla di curiosi: gli stenografi aprirono le tavolette e cominciò la discussione nel primo giorno per concludersi nel successivo.

6. 7. In essa il dottore manicheo - come riferiscono gli atti - non fu in grado di confutare la posizione cattolica e non riuscì a confortare con argomenti validi la dottrina manichea. Alle ultime battute si ritirò, dichiarando che avrebbe discusso insieme con i suoi superiori gli argomenti che non era riuscito a confutare: se neppure essi ci fossero riusciti, egli avrebbe provveduto alla sua anima. In tal modo tutti coloro che lo ritenevano capace e dotto, giudicarono che egli non aveva avuto alcuna efficacia nel difendere la sua setta.

6. 8. Fortunato, pieno di vergogna, successivamente partì da Ippona e non vi fece più ritorno. Così, grazie a questo uomo di Dio, quell'errore fu cacciato via dagli animi di tutti coloro che o erano stati presenti o assenti erano venuti a conoscenza di quel che si era svolto, mentre veniva confermata e rafforzata la veritiera dottrina cattolica.

Possidio, Vita Augustini 6, 1-8