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L'africa romana: Bulla Regia

Esterno della Casa della Cacia

Resti di superficie della Casa della Caccia

 

 

CASA DELLA CACCIA

 

 

 

Bulla Regia conserva numerose case scavate sotto terra, relativamente ben conservate, dette case ipogee, esempi assai rari di architettura antica. La loro presenza si giustifica a Bulla per il gran calore estivo in questa città delle grandi pianure. Ogni casa viene contraddistinta da un particolare, che può essere un caratteristico mosaico, o la struttura ipogea come ne è per il caso della Casa della Caccia.

Nella Casa della Caccia, a forma di basilica con abside su un lato, un transetto e alcuni spazi collegati si aprivano su quella che in una chiesa sarebbe la navata: questa architettura è stata definita come un esempio di congiunzione fra architettura pubblica e domus della classe dirigente del IV secolo. Questi spazi sarebbero presto stati cristianizzati come chiese e cattedrali.

Dal punto di vista architettonico la Casa della Caccia è la villa più bella ed è anche la più grande. Dal peristilio del piano terreno si accede ai sotterranei. Anche il piano interrato è articolato attorno ad un bellissimo peristilio, le cui otto colonne con capitelli corinzi sono intatte. L'ambiente principale, il triclinium, è abbastanza grande (6,6 x 5,2 m). Il mosaico al centro della sala è a riquadri con motivi geometrici e vegetali dai bei colori. Altre tre stanze erano adibite a stanze da letto. Questi ambienti sono molto luminosi perché ricevono luce dal peristilio.