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L'africa romana: Bulla Regia

Le Terme di Jiulia Memmia

I resti delle grandiose Terme di Julia Memmia

Mappa dei locali delle Terme di Jiulia Memmia

Mappa dei locali delle Terme di Julia Memmia

 

 

LE TERME DI JULIA MEMMIA

 

 

 

La città conserva ancora oggi imponenti rovine delle Terme che furono costruite da Julia Memmia, figlia di un vecchio console, originario della città. Le Terme di Giulia Memmia, costruite nel III secolo e dedicate alla moglie dell'imperatore, rispondono alla classica struttura: spogliatoio, frigidarium, tepidarium e calidarium, quindi un sudatorium e due vani del gymnasium. Scavato nel 1909 questo stabilimento termale ha conosciuto degli importanti lavori archeologici, di cui le recenti ricerche franco-tunisine hanno prodotto una bella pubblicazione scientifica.

Le terme erano costituite da un insieme di edifici dalla struttura ben articolata con numerosi spazi per le attività dei cittadini che la frequentavano, diventando un vero e proprio luogo di socialità. Le prime terme nacquero in luoghi dove era possibile sfruttare le sorgenti naturali di acque calde o dotate di particolari doti curative. Col tempo, soprattutto in età imperiale, si diffusero anche dentro le città, grazie allo sviluppo di tecniche di riscaldamento (ipocausto) delle acque sempre più evolute.

Lo sviluppo tipico delle terme era quello di una successione di stanze, con all'interno una vasca di acqua fredda (il frigidarium), una tiepida (tepidarium) e una calda (calidarium). Attorno a questi spazi principali, si sviluppavano gli spazi accessori: l'apoditerium (spogliatoio), il sudatorium e il laconicum (simili ad una sauna), il destrictorium (sala di pulizia), il gymnasium (una sorta di palestra).

All'interno delle terme potevano trovare spazio anche piccoli teatri, biblioteche, sale di studio e addirittura negozi.

I cittadini romani terminavano il lavoro nelle prime ore del pomeriggio e si recavano alle terme, che aprivano a mezzogiorno, prima del pasto principale. Un tipico ciclo iniziava con ginnastica in palestra, o attività sportiva in un campo esterno, dove di svolgevano giochi anche utilizzando piccole palle in cuoio, o gare di lotta. Successivamente ci si recava ai bagni attraverso tre stanze, partendo da quella con l'acqua più tiepida fino a quella con l'acqua più calda. Si entrava nel tepidarium, la stanza più grande e lussuosa delle terme: qui si rimaneva un'ora e ci si ungeva con oli. Poi si andava nel calidarium.

Si trattava di stanze più piccole, generalmente costruite sui lati della sala da bagno principale. Infine ci si recava nel laconicum , la stanza finale più calda, riscaldata con aria secca ad altissima temperatura. Dopo la pulizia del corpo e i massaggi, si faceva una nuotata nella piscina del frigidarium.

Successivamente, ristorati e profumati, ci si recava nella altre aree delle terme dove si poteva leggere o partecipare ad altre attività o assistere ad attrazioni.