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L'africa romana: THUBURBO MAIUS

L'Arco del tempio della dea caelestis

L'Arco del tempio della dea Caelestis

 

 

THUBURBO MAIUS

 

 

 

Arco del tempio alla dea Caelestis

 

Il decumano della città attraversa, poco dopo aver superato la Palestra di Petronio Felix, un semplice Arco senza particolari decorazioni che introduceva al tempio della dea Caelestis e a quello del dio Baalat. La dea Celeste sinonimo di Giunone, in latino Juno, era la dea della natura femminile nei territori di Roma.

Baal Hammon, che significa probabilmente il Signore dell'altare dei profumi, era il Dio principale di Cartagine assieme a Tanit. L'accesso nord-occidentale al tempio di Baalat si apre di fronte all'ingresso (ricostruito) del tempio a Caelestis, posto all'interno di un ampio spiazzo porticato su tre lati e attraversato da una strada pavimentata in lastre di marmo che conduceva al santuario propriamente detto; qui sono solo rovine di difficile lettura, appartenenti probabilmente a un mercato di epoca tarda sorto sull'area sacra.