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Percorso : HOME > Iconografia > Cicli iconografici agostiniani > Quattrocento > BedfordBiblioteca Nazionale di Parigi lat. 17294: BREVIARIO DI BEDFORD
Agostino consacrato vescovo
BREVIARIO DI BEDFORD
Biblioteca Nazionale di Parigi lat. 17294
(1424-1435)
Agostino è consacrato vescovo da Megalio
Questa è una scena tradizionale nella iconografia agostiniana. Agostino a destra è inginocchiato con le mani giunte: porta gli indumenti da vescovo. Ha una aureola in testa e i capelli tagliati a corona sul cranio rasato. Il vescovo che lo deve consacrare, anch'egli con l'aureola, sta per deporre la mitra sulla testa di Agostino. Due altri vescovi con la mitra in testa assistono alla cerimonia. Le due iscrizioni Domine ne in furore tuo arguas me e Miserere sono stati ripresi da una preghiera rituale dell'Ufficio per la consacrazione episcopale.
8. 3. Qualche tempo dopo, essendo venuto Megalio, vescovo di Calama e allora primate della Numidia, per visitare dietro sua richiesta la chiesa d'Ippona, Valerio, senza che alcuno se l'aspettasse, presenta la sua intenzione ai vescovi che allora si trovavano lì per caso, a tutto il clero d'Ippona ed a tutto il popolo. Tutti si rallegrarono per quanto avevano udito e a gran voce e col massimo entusiasmo chiesero che la cosa fosse messa subito in atto: invece il prete Agostino rifiutava di ricevere l'episcopato contro il costume della chiesa, mentre era ancora vivo il suo vescovo.
8. 4. Allora tutti si dettero a persuaderlo, dicendo che quel modo di procedere era d'uso comune e richiamando esempi di chiese africane e d'oltremare a lui che di tutto ciò era all'oscuro: infine, pressato e costretto, Agostino acconsentì e ricevette l'ordinazione alla dignità maggiore.
8. 5. Successivamente egli affermò a voce e scrisse che non avrebbe dovuto essere ordinato mentre era vivo il suo vescovo, perché questo era vietato dalla deliberazione di un concilio ecumenico, che egli aveva appreso soltanto dopo essere stato ordinato: perciò non volle che fosse fatto ad altri ciò che si doleva essere stato fatto a lui.
8. 6. Di conseguenza si adoperò perché da concili episcopali fosse deliberato che coloro che ordinavano dovevano far conoscere a coloro che dovevano essere ordinati o anche erano stati ordinati tutte le deliberazioni episcopali: e così fu fatto.
9. 1. Diventato vescovo, Agostino predicava la parola di salvezza eterna (Atti, 13, 26) con più insistenza ed entusiasmo e con autorità maggiore, non più soltanto in una regione ma dovunque gli chiedevano di venire, con alacrità e diligenza, mentre la chiesa del Signore si sviluppava e fioriva sempre di più. Egli era sempre pronto a dare spiegazione a chi lo richiedesse sulla fede e sulla speranza in Dio; e le sue parole e gli appunti presi soprattutto i donatisti d'Ippona e dei paesi vicini li riferivano ai loro vescovi.
Possidio, Vita Augustini, 8, 3-6 e 9, 1