Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Stemmi agostiniani

Stemmi agostiniani

Libro. cintura, cuore fiammante trafitto, stemma dell'Ordine agostiniano nel 1780 a Venezia

Libro. cintura, cuore fiammante trafitto

 

 

STEMMI AGOSTINIANI

1780

Breviario di Venezia

 

Libro. cintura, cuore fiammante trafitto

 

 

 

La simbologia agostiniana riprende sovente nel '700 la formulazione proposta dallo stemma dell'Ordine che propone soprattutto il cuore fiammante trafitto da una freccia, il libro e la cintura. L'Italia di quel secolo, preferiva un genere di rappresentazione semplice e significativo come si può osservare in questo esempio di breviario stampato a Venezia nel 1780.

I simboli del libro e del cuore sono in effetti la sintesi della personalità di Agostino, uomo, teologo e santo, indagatore acuto e formidabile delle verità divine. Rappresentano altresì efficacemente il suo appassionato amore per Cristo e per la Chiesa. Sono una sintesi eccellente della spiritualità agostiniana e del suo programma di vita.

 

Tu stesso ci avevi folgorati con le frecce del tuo amore, e portavamo conficcati nel ventre gli arpioni delle tue parole e gli esempi dei tuoi servi, che da oscuri avevi reso splendidi e da morti, viventi. Bruciavano ammassati nel fondo della mente divorando la sua pesantezza e il torpore, per impedirci di scendere in basso, ed era un tale incendio che tutto il fiato soffiatoci contro dalle subdole lingue l'avrebbe ravvivato, non estinto. Tuttavia nel tuo nome, che hai reso sacro per tutta la terra, il nostro proponimento avrebbe certamente incontrato il plauso di alcuni, e quindi poteva sembrare ostentazione non aspettare quel poco che mancava alle vacanze, e congedarsi prima da un pubblico ufficio che era sotto gli occhi di tutti in modo da attirare sulle mie azioni l'attenzione universale. Così, se avessi dato l'impressione di non voler neppure attendere il termine tanto prossimo dei corsi, avrebbero molto chiacchierato, e sarebbe parso che volessi farmi notare. E a che pro favorire congetture e discussioni sui miei intenti e oltraggi al nostro bene?

AGOSTINO, Confessioni 9, 2, 3