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Percorso : HOME > Iconografia > Tematiche agostiniane > Converte gli ereticiTematiche iconografiche agostiniane: Converte gli eretici
Converte gli eretici
AGOSTINO CONVERTE GLI ERETICI
Talvolta gli avveniva d'allontanarsi dal tema prescelto, ma diceva che era disposizione divina per salvare qualcuno, come avvenne in un caso in cui un manicheo fu convertito per una digressione che Agostino fece durante una predica, ed in cui dimostrò la falsità della dottrina manichea.
JACOPO DA VARAGINE, Legenda Aurea
16. 1. A Cartagine poi alcuni manichei, di quelli che chiamano eletti ed elette, furono sorpresi da Orso, procuratore della casa imperiale, ch'era di fede cattolica, e tradotti in chiesa da lui stesso, furono interrogati dai vescovi alla presenza degli stenografi.
16. 2. Fra i vescovi c'era anche Agostino di beata memoria, che più degli altri conosceva quella nefanda setta: perciò gli riuscì di mettere in luce i loro riprovevoli errori con citazioni tratte dai libri che i manichei hanno in uso, e così li indusse a confessare le loro bestemmie. Quegli atti ufficiali misero altresì in luce, per confessione di quelle donne, cosiddette elette, le pratiche indegne e turpi che essi secondo il loro perverso costume erano soliti commettere.
16. 3. Così lo zelo dei pastori procurò incremento al gregge del Signore e lo difese in maniera adeguata contro i ladri e i predoni.
16. 4. Agostino ebbe anche una pubblica disputa nella chiesa d'Ippona con un certo Felice, del numero di quelli che i manichei chiamano eletti, alla presenza del popolo e degli stenografi che trascrivevano ciò che veniva detto. Dopo il secondo o il terzo dibattito quel manicheo, vedendo confutati la vanità e l'errore della sua setta, si convertì alla nostra fede e passò alla nostra chiesa, come risulta anche dalla lettura degli atti.
POSSIDIO, Vita Augustini 16, 1-4
iconografia di Agostino che converte gli eretici
Maestro vetraio di Erfurt (1326-1324) a Erfurt, Chiesa di sant'Agostino
Maestri campionesi (1362) a Pavia, S. Pietro in Ciel d'Oro
Jacques de Besancon (1480-1490) a Parigi, Codice miniato
Ferrari Bernardino (1508) a Vigevano, Cattedrale di sant'Ambrogio cappella di S. Carlo
Giordano Luca (1684) a Napoli, chiesa S. Maria Regina Coeli, Cappella di S. Agostino
Giordano Luca (1684-1705) a Treviso, Museo Civico Luigi Bailo
Scheffler Felix-Anton (1756-1757) a Baumburg, chiesa agostiniana
Diano Giacinto (1783) a Napoli, Basilica di S. Pietro ad Aram
Pedro Alexandrino de Carvalho (1802) a Odivelas, chiesa di sant'Adriano