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Percorso : HOME > Iconografia > Tematiche agostiniane > Accolto a Milano da AmbrogioTematiche iconografiche agostiniane: Accolto a Milano da Ambrogio
Accolto a Milano da Ambrogio
AGOSTINO ACCOLTO A MILANO DA AMBROGIO
A Milano incontrai il vescovo Ambrogio che dispensava continuamente al popolo la sostanza del tuo frumento, la letizia del tuo olio e la sobria ebbrezza del tuo vino. A lui ero guidato inconsapevole da te, per essere da lui guidato consapevole a te.
AGOSTINO, Confessioni 5, 13, 23
Era allora vescovo di Milano Ambrogio.
JACOPO DA VARAGINE, Legenda Aurea
Il grande incontro tra Ambrogio e Agostino, l'ex funzionario romano nato in Germania (Treviri) ed eletto vescovo per volere del popolo e dello stesso potere imperiale che voleva Milano, città importantissima e sede dell' imperatore, ben presidiata da uno dei migliori funzionari dell' impero, ed il giovane retore africano, uno degli incontri più densi di significato e di conseguenze della storia, non avviene a Milano per caso.
«Et veni Mediolanum ad Ambrosium episcopum», venni appositamente a Milano per ascoltare il vescovo Ambrogio, scriverà Agostino, ritornato nella sua Africa, segnato indelebilmente da Milano e da Ambrogio. E quando nell'anno della morte (430 d. C.) Agostino, vescovo d'Ippona, visse l'ultima estate della sua vita nella sua città stretta d'assedio dai Vandali, fu nel ricordo degli assedi della chiesa di Milano e degli inni di Ambrogio che Agostino, insieme al suo popolo minacciato dalla grande violenza e ferocia dei Vandali, ripeté quei canti nella chiesa d'Ippona. Una mostra che sollecita continue suggestive analogie tra l'ieri e l'oggi e che ci aiuta anche a riflettere sull'autonomia culturale milanese, che si manifesta anche nella liturgia e negli inni sacri. «A Roma seguano le loro usanze; a Milano si fa così» dirà Ambrogio.
Ed è forse anche per questo che il grande vescovo è ancora così presente tra noi. Ambrogio tratterà il giovane Agostino con un certo distacco, ma anche con una profonda attenzione. Agostino inventerà un neologismo per descrivere il modo con cui fu accolto: «episcopaliter». E quell'incontro milanese lo segnerà per sempre.
LE rappresentazioni iconografiche di Agostino che viene Accolto a Milano da Ambrogio
Amanuense fiorentino (1300-1325) a Cortona, Biblioteca comunale e dell'Accademia Etrusca, ms. 22 f. 153v Legenda Aurea
Historia Augustini (1430-1440) a Berlino, Gabinetto delle Stampe
Di Lorenzo A. (1433) a Firenze, Biblioteca Nazionale, ms. II
Paolo di Maestro Neri (1439-1446) a Lecceto, Chiostro de' Beati nell'Eremo agostiniano
Gozzoli Benozzo (1465) a San Gimignano, chiesa di sant'Agostino
Maestro lombardo (1470-1480) a Vercelli, chiesa di san Marco
Maestro vetraio champenois (1500-1520) a Epernay, Chiesa di Notre-Dame
Ganassini Marzio (1605-1610) a Viterbo, chiostro della chiesa della SS. Trinità
Robert De Longe (1645-1709) a Cremona, chiesa di sant'Ilario
Maestro veneziano (1700-1799) a Roma, Collezione P. Rosa
Pacheco Basilio (1744-1746) a Lima, Monastero degli Eremitani
Velazquez Luis Gonzalez (1750-1755) a Madrid, chiesa del Monastero de la Encarnaciòn
Maestro di Rouen (1800-1850) a Rouen, Museo della Senna Marittima
Hercule-Verdeil (1880 ca.) Vite de' Santi
Calvelli Ettore (1912-1997) a Milano, collezione privata