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CICLo AGOSTINIANo di Johannes Wandereisen

Agostino ascolta la predicazione di Ambrogio a Milano, stampa seicentesca di Johannes Wandereisen pubblicata nel 1631 a Ingolstadt

Agostino ascolta la predicazione di Ambrogio a Milano

 

 

WANDEREISEN JOHANNES

1631

Ingolstadt

 

Agostino ascolta la predicazione di Ambrogio a Milano

 

 

 

L'iscrizione riporta: Quisquis adhuc faciles monitoribus admonet aures, spes bona non periit, qui negat, hic periit. Questa incisione compare nell'elenco di Mair come quarta immagine con la seguente spiegazione: Augustinus Romae periculose aegrotat. In errorem Academicorum deflectit. Rhetoricam in urbe docet. Traijcit inde cum Alipio Mediolanum. Audit Ambrosium pro suggestu et paulatim Gratiae divinae luce perfunditur. Verbum DEI summa magnanimitate proponendum.  In basso negli angoli troviamo la Chiesa e la Verità cattolica cui fa pendant l'Eresia a destra: questa è raffigurata da un uomo col cappello dei pazzi, che brandisce un libro con la destra mentre con la sinistra carezza un serpente che morde la mela di Eva.

Nel medaglione si sviluppa la scena principale: sotto un portico a colonne Ambrogio predica dalla cattedra. Sulla sua testa vola la colomba dello Spirito Santo: ai suoi piedi ci sono due gruppi, uomini alla sua destra con a capo Agostino e Alipio (che sono assaliti da bestie mostruose simbolo del manicheismo), donne a sinistra. Altri mostri appaiono in primo piano, simboli delle eresie.

 

Frequentavo assiduamente le sue prediche pubbliche, non però mosso dalla giusta intenzione: volevo piuttosto sincerarmi se la sua eloquenza meritava la fama di cui godeva, ovvero ne era superiore o inferiore. Stavo attento, sospeso alle sue parole, ma non m'interessavo al contenuto, anzi lo disdegnavo. La soavità della sua parola m'incantava. Era più dotta, ma meno gioviale e carezzevole di quella di Fausto quanto alla forma; quanto alla sostanza però, nessun paragone era possibile.

AGOSTINO, Confessioni 5, 13, 23

 

Agostino incominciò ad attaccare la predicazione di Ambrogio. Un giorno però Ambrogio tenne un forte discorso contro la dottrina dei manichei, portando solidi argomenti, e da allora in poi Agostino fu convinto che i manichei erano nell'errore. La dottrina di Cristo gli piaceva, ma sentiva ripugnanza a seguire la via che egli tracciava.

JACOPO da VARAGINE, Legenda Aurea