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Percorso : HOME > Iconografia > Cicli > Settecento > GuntherCICLo AGOSTINIANo di MATTHAUS GUNTHER a Rottenbuch
Agostino benedice l'imperatore
MATTHAUS GUNTHER
1742
Rottenbuch, chiesa della Natività di Maria
Agostino benedice l'imperatore Carlo VII
Il santo nella gloria dei cieli benedice l'imperatore. Questi porta il collare del Toson d'Oro e regge in mano una carta geografica con le armi di Monaco. A capo scoperto l'imperatore volge lo sguardo verso Agostino in cielo. Dal santo partono dei raggi di luce che colpiscono l'imperatore. Degli angeli reggono le allegorie della Chiesa Cattolica, un libro, il pesce, la chiave di san Pietro. La propaganda luterana stava espandendosi in Baviera, ma Carlo VII difese il regno contro l'eresia. Sulla sinistra vari nobili con i loro blasoni invocano l'aiuto e la benedizione di Agostino.
Figlio dell'elettore Massimiliano II Emanuele di Baviera e della sua seconda moglie Teresa Cunegonda di Polonia, Carlo Alberto di Baviera ((Bruxelles, 6 agosto 1697 - Monaco di Baviera, 20 gennaio 1745) fu fatto prigioniero dall'Austria nella guerra di successione spagnola e fu educato con i suoi fratelli a Klagenfurt e a Graz. Liberato nel 1715 sposò nel 1722 Maria Amalia d'Asburgo, figlia minore dell'Imperatore Giuseppe I. Succedette a suo padre come principe elettore di Baviera il 26 gennaio 1726. Secondo le disposizioni di Leopoldo I, che era padre dei futuri imperatori Giuseppe I e Carlo VI in caso di mancanza di successori maschi le figlie di Giuseppe I avrebbero dovuto prevalere su quelle di Carlo VI. Ma nell'atto del matrimonio Maria Amalia aveva rinunciato ai suoi diritti e Carlo Alberto aveva riconosciuto la Prammatica Sanzione, che annullava le disposizioni di Leopoldo I.
Tuttavia Carlo VII protestò contro la Prammatica Sanzione e alla morte di Carlo VI avanzò pretese sugli stati ereditari d'Austria. Conquistata con l'aiuto francese Praga, il 7 dicembre 1741 venne nominato re di Boemia e il 12 febbraio 1742 incoronato Imperatore del Sacro Romano Impero con il nome di Carlo VII, dopo due anni di vacanza della carica. Subito dopo l'incoronazione gli Austriaci occuparono la Baviera ed egli dovette fuggire tanto che gli fu affibbiato il sopranome di Giovanni senza terra. L'anno successivo Carlo Alberto affidò l'esercito bavarese al feldmaresciallo Friedrich Heinrich von Seckendorff. L'intervento di Federico II di Prussia, che aprì la seconda guerra di Slesia nell'agosto del 1744, sembrò dare un po' di respiro alla Baviera, dalla quale le truppe austriache dovettero ritirarsi consentendo il rientro di Carlo Alberto. Tuttavia si trattò solo di una breve pausa, poiché poco dopo gli austriaci la rioccuparono e Carlo Alberto si sottrasse a mala pena alla cattura da parte del nemico. La Baviera fu però liberata nel 1744 dagli alleati francesi e Carlo VII poté così ritornare alla sua capitale dove morì poco dopo il suo rientro. Fu il figlio Massimiliano Giuseppe, suo successore come Principe elettore di Baviera, a chiudere il conflitto con l'Austria sottoscrivendo, pochi mesi dopo la morte del padre, il trattato di Füssen (22 aprile 1745).