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Percorso : HOME > Iconografia > Cicli > Settecento > GuntherCICLo AGOSTINIANo di MATTHAUS GUNTHER a Rottenbuch
La saggezza divina invita Agostino ad ascoltarla
MATTHAUS GUNTHER
1742
Rottenbuch, chiesa della Natività di Maria
La saggezza divina invita Agostino ad ascoltare le sue parole
L'affresco è opera di discepoli di Gunther: i personaggi occupano molto volume della scena grazie alla illuminazione, ai migliori contrasti di colore, ai visi più espressivi. Questo soggetto è unico nella iconografia agostiniana, che l'autore non riprenderà negli altri suoi cicli a Indersdorf e Novacella. La saggezza di Dio, una grassa donna al centro della scena tiene aperto un grande libro dei Proverbi, dove si legge: Fili mi, ausculta sermones meos (Proverbi 4, 20). Agostino è seduto davanti, apre il palmo della mano destra, ma il suo viso è ancora contratto e indeciso. Dietro lui altri uomini osservano l'episodio. Lo sfondo è rappresentato da voluminose arcate che danno luce alla scena.
Ammonito da quegli scritti a tornare in me stesso, entrai nell'intimo del mio cuore sotto la tua guida; e lo potei, perchè divenisti mio soccorritore. Vi entrai e scorsi con l'occhio della mia anima, per quanto torbido fosse, sopra l'occhio medesimo della mia anima, sopra la mia intelligenza, una luce immutabile. Non questa luce comune, visibile a ogni carne, nè della stessa specie ma di potenza superiore, quale sarebbe la luce se splendesse molto, molto più splendida e penetrasse con la sua grandezza l'universo.
AGOSTINO, Confessioni 7, 10, 16