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Percorso : HOME > Monachesimo agostiniano > Storia dell'Ordine > Storiografi OSA > Torelli > Tomo VI > IndiceINDICE del volUme VI
Agostino in una stampa di Neuchatel
INDICE: Lettera M
B. Maccario da Lecceto fiorisce in santità: A. 1406, n. 5. Muore. Fu Nobile secondo il Landucci, e come ciò si provi. Sua santa vita autenticata da molti. Stimasi che per humiltà fosse Converso. Quando succedesse la sua beata Morte: A. 1444, nn. 2, 3 e 4.
Macedo : Vedi Francesco Macedo
Maffeo Vegio Laudense Datario di Papa Martino V: suo discorso intorno alla Traslazione del Corpo di S. Monica: A. 1429, n. 15. Fa lavorare una bell'Arca per riporvi il detto Corpo: A. 1430, n. 4.
B. Manfredo di Alenia gran Servo di Dio: A. 1438, n. 2.
F. Mansueto Sforza figlio di Francesco Sforza, che fu Duca di Milano, è molto favorito dal Generale, e come: A. 1438, n. 16.
Maometto succede nell'Imperio ad Amuratte gran Turco morto di rabbia: A. 1450, n. 1. Assedia Costantinopoli e la prende con gran strage di Cristiani: A. 1453, n. 1.
B. Marco eletto Abbate di un Monistero di Benedittini. E' assoluto dal Generale da alcune Censure, e perché: A. 1420, n. 21.
F. Marco Landi Vescovo Castellanense fu nostro Religioso. Come ciò si provi: A. 1423, n. 7.
Margheritta Vedova fonda il nostro Convento di Droci: A. 1411, n. 12.
Margheritta di Savoia impetra da Eugenio IV il dominio spirituale di un Convento di Monache Humiliate nella Diocesi di Vercelli per l'Ordine nostro: A. 1447, n. 24.
Margheritta di Nadasto fonda il nostro Convento di Papoz. Del quale si producono gli Huomini Illustri: A. 1364, nn. 11 e 12.
Suor Margheritta Tomai fonda un Reclusorio di Mantellate in Roma: A. 1431, n. 21.
D. Maria dei Curtijs dona alcune Case per fondarvi un Reclusorio di Mantellate in Roma: A. 1439, n. 24.
Maria Giovanna figlia di Giovanni Lossense fonda il Convento delle nostre Suore di Lira. Del quale Odilia sua figliuola ne fu prima Priora: A. 1450, n. 28.
B. Maria Povera, sorella di Costanza della Vita Povera, in Evora si fa Monaca nostra assieme con sua sorella. Fonda il Convento di S. Monica in detta Città. Sua Morte e Sepoltura. E sua Festa quando si celebrasse: A. 1390, dal n. 2 al n. 5.
Maria Vergine punisce un Bestemmiatore in Bologna, e come: A. 1356, n. 16. Libera dai Malandrini un nostro Religioso: A. 1360, n. 8. Disegna con un filo di seta un luogo per fondarvi un Convento nostro, et ad istanza di chi: A. 1373, n. 10. Risuscita il B. Alessandro Oliva da Sassoferrato sommerso in un Fonte: A. 1413, n. 6. Apparisce assieme con il B. Antonio dall'Amandola ad un nostro Religioso infermo. Quale lo riprende, e perché: A. 1452, n. 3.
F. Mariano di Cortona inviato dal Papa Inquisitore Generale nel Regno di Sardegna: A. 1375, nn. 7 e 8.
F. Marino di Ascoli Commissario Apostolico nella Marca di Ancona: A. 1440, n. 8.
Martino V, già Otto Colonna Cardinale, eletto Papa nel Concilio di Costanza. E' ordinato Prete da Giovanni Card. Ostiense e consagrato Vescovo. E' Coronato con solennissima pompa da Amadeo Saluzzo Diacono Cardinale. Va processionalmente con li Cardinali e PP. del Concilio etc. alla nostra Chiesa di S. Agostino di Costanza: A. 1417, nn. 2 e 3. Conferma nei suoi ufficj di Sagrista, Confessore e Bibliotecario F. Pietro Assalbiti: A. 1417, n. 5. Gli è inviato da Giovanna II Regina di Napoli F. Lorenzo Vescovo di Tricarico a rallegrarsi della sua elettione nel Pontificato: A. 1417, n. 6. Conferma Vescovo Sulcitano F. Giovanni Cassano, e perché: A. 1417, n. 7. Trasferisce al Vescovato di Fano F. Giovanni di Seravalle Vescovo di Fermo: A. 1417, n. 8. Crea Vescovo di Bologna il B. Nicolò Albergati Priore della Certosa: A. 1417, n. 11. Prohibisce ai Religiosi degli Ordini Mendicanti il passaggio ai Monastici, eccettuato però al Cartusiano: A. 1418, nn. 1 e 2. Provede ad alcuni disordini circa l'ufficio del Provincialato: A. 1418, nn. 3 e 4. Crea F. Girolamo da Rimini Vescovo della sua Patria: A. 1418, n. 5. Promove al Vescovato di Pedina F. Gregorio di Carintia: A. 1418, n. 6. Crea altresì Vescovo dell'istessa Chiesa F. Paolo Stirio, e come: A. 1418, n. 7. Concede a F. Stefano Cioni l'unione del Convento di S. Ambrogio di Gubbio con quello di S Maria del Reno di Bologna: A. 1418, n. 17. Parte di Milano per Ferrara et ivi si pacifica con i Bolognesi. Perchè nell'andare a Firenze non passasse per Bologna nè per il suo Stato: A. 1419, n. 1. E' adorato per vero Papa da Baltassarre Cossa detto Giovanni XXIII nella Città di Firenze. Quale poi era Cardinale: A. 1419, n. 2. Deputa Presidente del Capitolo d'Asti F. Giovanni di Zaccaria: A. 1419, n. 4. Crea Vescovo di Sidonia nella Rusia F. Giovanni di Adamo: A. 1419, n. 7. Promove al Vescovato di Petrea F. Pietro Stireio: A. 1419, n. 7. Crea Vescovo di Cesena F. Vittore da Rimini: A. 1419, n. 8. Concede licenza a Bernardina Sedazzari di fare la Fondatione del Convento del Corpo di Christo di Ferrara, e l'ingresso in quello con due Compagne: A. 1419, n. 23.
Concede altresì al B. Nicolò Albergati di potere agitare le Cause vertenti fra Regolari e Secolari della Città e Stato di Bologna: A. 1419, n. 24 e 25. Procura di ridurre Benedetto Antipapa a deporre la falsa Dignità e di haverlo nelle mani, ma invano. Cerca di porre la pace fra i Francesi e gli Aragonesi, ma con poco frutto. Honora la Cattedrale di Firenze col titolo di Arcivescovato. Parte per Roma: A. 1420, n. 1. Visita il nostro sagro Convento di Lecceto con altri dello Stato di Siena. Giunto in Roma alloggia nel nostro Convento di S.Maria del Popolo: A. 1420, nn. 2 e 3. Trasferisce dal Vescovato Olorense al Condomiense F. Pietro Assalbiti: A. 1420, n. 16. Crea Vescovo di Todi F. Angelo Scardeoni: A. 1420, n. 17. Promove al Vescovato di Treguer in Francia F. Christiano di Altaripa: A. 1420, n. 18. Crea Vescovo Imelacense F. Giovanni Rischberio: A. 1420, n. 19. Conferma la Donatione del Convento di S. Girolamo fuori di Gubbio già nostro ai Minori Osservanti: A. 1420, nn. 39 e 40. Viene da ogni parte del Mondo grandemente travagliato, e come: A. 1421, n. 1. Trasferisce al Vescovato Elettense F. Pietro Assalbiti Vescovo Condomiense: A. 1421, n. 15. Crea F. Pasqualino da Chiozza Vescovo della sua Patria: A. 1421, n. 17. Concita i Principi Christiani contro Eretici e Turchi: A. 1422, n. 1. Crea Vescovo di Termuli F. Antonio di detta Città: A. 1422, n. 25. Unisce al Convento di Tivoli l'Ospitale di S. Onofrio con tutti i suoi Beni: A. 1422, n. 32. Spedisce una Bolla concernente la Fondatione del Convento di S. Maria Novella di Perugia: A. 1422, nn. 37, 38 e 39. Celebra il Giubileo Generale. Ordina il Concilio di Pavia, ma a cagione della Pestilenza lo trasferisce a Siena. Reprime l'audacia dei Sanesi e di alcuni Prelati. Mortifica altresì l'Arcivescovo di Canturberi, e perché: A. 1423, n. 1. Conferma una Bolla di Alessandro IV e l'inserisce in una sua, e che contenga: A. 1423, n. 13. Concede la Fondatione del Convento di Benfada: A. 1423, n. 18. Concede il passaggio delle nostre Monache del Convento di S. Lucia di Foligno in quello di S. Elisabetta pure dell'Ordine nostro, e perché: A. 1423, n. 19. Crea Vescovo di Bova F. Matteo di Agrigento: A. 1424, n. 4. Procura di estinguere lo Scisma, e come: A. 1425, n. 1. Crea Vescovo Emonense in Grecia F. Raimondo: A. 1425, n. 4. Promove al Vescovato Aladense nell'Ibernia F. Ferraldo Inglese: A. 1425, n. 5. Crea Arcivescovo di Rodi F. Boetio da Tolentino: A. 1425, n. 6. Favorisce i nostri Frati della Toscana con la copia di una Bolla di Clemente IV: A. 1425, nn. 12 e 13.
Spedisce un'altra Bolla a pro del Convento di Amelia: A. 1425, nn. 14 e 15. Minaccia Alfonso V Re di Aragona e perché: A. 1426, n. 1. Spedisce una Bolla contro i Religiosi che servono ai Perfonaggi del Secolo: A. 1426, nn. 3 e 4. Conferma una Bolla di Bonifacio IX a favore dell'Ordine: A. 1426, nn. 5 e 6. Promove al Vescovato di Cittanuova in Istria, e poi di Torcello, F. Filippo Paruta: A. 1426, n. 7. Crea Vescovo Nisariense F. Guglielmo Capellerj: A. 1426, n. 8. Crea altresì Vescovo di Cittanuova in Istria F. Giovanni Morosini: A. 1426, n. 9. Promove al Vescovato Seriense F. Guglielmo di Normandia Priore di Rodi: A. 1426, n. 10. Ordina la Crociata contro gli Eretici Hussiti. Esito infelice di questa. Piega Alfonso V Re di Aragona ad accettare in Valenza il suo Legato Apostolico: A. 1427, n. 1. Modera con una sua Bolla un'altra che fatta haveva per il buon governo dell'Ordine: A. 1427, nn. 2 e 3. Deputa alcuni nostri Teologi ad esaminare le Opere di S. Bernardino da Siena: A. 1427, n. 5. Crea Vescovo di Veruli F. Clemente Romano: A. 1427, n. 6. Crea Protettore dell'Ordine il Card. Giovanni di Rupescisa Arcivescovo di Roano: A. 1427, n. 7. Elegge per Penitentiere Apostolico F. Gobelino Bolant: A. 1427, n. 8. Concede ai nostri Religiosi di Cavi la traslatione del loro Convento dentro della Terra: A. 1427, nn. 14 e 15. Concede altresì il potere proseguire la Fondatione del Convento d'Acri: A. 1427, n. 17. E' riconosciuto per vero Papa da Alfonso V Re di Aragona, quale gli si humilia: A. 1428, n. 1. Spedisce una Bolla contro i Primati oppressori dell'Ecclesiastica libertà: A. 1428, n. 2. Promove al Vescovato di Sinigaglia F. Francesco Mellini Nobile Romano: A. 1428, n. 7. Crea Vescovo di Sardona nella Dalmatia F. Giovanni di Carepta: A. 1428, n. 9. Estingue lo Scisma, come e per opera di chi: A. 1429, n. 1. Crea Vescovo di Aiazzo F. Luca di Offida: A. 1429, n. 2. E Vescovo Dromorense F. Tomaso Rachelf: A. 1429, n. 3. Promove al Vescovato di Nocera dei Pagani F. Gabriele Garofoli da Spoleto: A. 1429, n. 4. Riceve una Legatione da Alfonso V Re di Aragona nella persona del B. Antonio da Fano: A. 1430, n. 2. Concede al nostro Generale et al Sagrista suo la traslatione del Corpo di S. Monica d'Ostia in Roma: A. 1430, n. 3. Conferma la sudetta traslatione: A. 1430, nn. 6 e 7. Recita un Sermone elegantissimo in lode della sudetta Santa: A. 1430, nn. 12 e 13. Concede alcuni Privilegi alli Conventi di Benfada e di Duamor: A. 1430, n. 24. Intima il Concilio di Basilea. Crea suo Legato appresso il sudetto Concilio il Card. Giuliano Cesarini. Muore, e sue rare prerogative. Fu gran divoto di S. Agostino e di S. Monica. Li succede Eugenio IV: A. 1431, nn. 1 e 2.
D. Martino Re di Aragona assieme con sua Consorte donano la Spada di S. Martino Vescovo di Turs ad una Compagnia nella nostra Chiesa di Barcellona: A. 1436, n. 29.
F. Martino Vanni d'Ascoli creato Vescovo Lisamense: A. 1392, n. 8.
F. Martino Corbeno di Tolosa insigne Letterato: A. 1452, n. 14.
F. Martino del Segno Fiorentino illustra con la sua dottrina la Religione: A. 1387, n. 32.
Martino Re di Sicilia invia suo Legato a Bonifacio IX F. Filippo Crespi Arcivesc. di Messina: A. 1399, n. 21.
Martino Krustio Eretico, ciò che dica del nostro Convento di Eslinga nella Svevia: A. 1453, n. 34.
F. Martino di Torba eletto Vescovo Cardicense nell'Inghilterra: A. 1389, n. 28.
D. Martino Zalva Arcivescovo di Pamplona conferma coll'Antipapa Clemente VII la traslatione del nostro Convento di Estella dentro della Città: A. 1387, n. 43.
D. Marscia Anibali Colonna dona alla Religione la Chiesa di S. Stefano vecchio di Cavi per fondarvi un Convento: A. 1385, nn. 19, 20 e 21.
F. Matteo di Agrigento creato Vescovo di Bova in Calabria da Martino V: A. 1424, n. 4.
F. Matteo d'Ascoli eletto Generale in Padova: A. 1359, n. 2. Concede a F. Dionigio da Gualdo di poter servire per Capellano Guido Marchese di Mantova. Et a F. Giacomo da Novara di servire pure per Capellano a Giovanni Marchese di Monferrato: A. 1359, n. 15. Concede diverse gratie a varj Religiosi insigni: A. 1359, n. 18. E' spedito dal Papa Legato al Re di Ungheria, alla Republica Fiorentina et all'Elettore di Brandemburgo: A. 1360, n. 14. E' confirmato nel suo ufficio per un altro triennio nel Capitolo di Vienna: A. 1362, n. 2. E per un altro triennio altresì nel Capitolo di Siena: A. 1365, n. 2. Muore: A. 1367, n. 8.
F. Matteo da Bucilano creato Vescovo di Lesina: A. 1392, n. 7.
Ven. F. Matteo d'Introdoco illustra con la sua Bontà la Provincia dell'Umbria: A. 1385, n. 15. E' creato Vic. Gen. dell'Osservanze di Napoli e di Roma: A. 1419, n. 9. Accetta sotto la sua Osservanza F. Giovanni Marosini Nobile Venetiano: A. 1421, n. 22. E' creato Vic. Gen. sopra tutti li Conventi Osservanti d'Italia: A. 1423, n. 10. Rinoncia il Vicariato: A. 1424, n. 6. E' di nuovo creato Vic. Gen. della sudetta Osservanza d'Italia: A. 1431, n. 12. Santamente muore. Sua Vita epilogata: A. 1436, dal n. 3 al n. 7.
B. Matteo da Lucignano muore: A. 1436, n. 2.
F. Matteo Lutti da Siena creato Vescovo di Calcedone: A. 1443, n. 21.
F. Matteo da Franchembergh Tedesco eletto Vescovo di Ascalona: A. 1391, n. 30.
F. Matteo da Orvieto Penitentiere Apostolico: A. 1358, n. 21.
F. Matteo da Poggiuolo di Romagna Baccilliere in Cantabrigia: A. 1362, n. 6. Trasferisce il Convento di Miratoio nella Penna dei Billi. E fonda il Convento di Talamello: A. 1374, dal n. 15 al n. 19.
F. Matteo Paggi da Milano gran Letterato: A. 1354, n. 7.
F. Matteo da Rettimo di Candia creato Vescovo di Settia: A. 1405, n. 4.
F. Matteo di Sivestro promosso al Vescovato d'Ippona: A. 1411, n. 9.
B. Mattiolo da Camerino illustre per la sua santità: A. 1438, n. 2.
F. Mauro Vescovo di Milevi nostro Religioso, ottiene dal Generale un Frate al suo servitio. Fu differente dal vescovo Castellanense di Venetia: A. 1423, nn. 6 e 7.
F. Mellillo d'Andria creato Vescovo della sua Patria: A. 1390, n. 11.
Memoria di molti Frati nostri Etiopi sotto il governo di alcuni Generali: A. 1420, n. 32.
Messa del B. Antonio dell'Amandola amicamente si celebrava: A. 1452, n. 7.
F. Michele Cardone gran Servo di Dio et insigne Letterato in Valenza di Spagna: A. 1370, n. 13. Opera un Miracolo grande nell'entrare in Valenza. Quanto amato e stimato dalla detta Città e Senato. Sua grande humiltà: A. 1371, nn. 4, 5 e 6. E' dato per Teologo dal Senato di Valenza al Legato dell'Antipapa: A. 1380, n. 17.
F. Michele figlio di questo nostro Monistero di S. Giacomo di Bologna ottiene dal Generale una gratia singolarissima, e quale sia: A. 1385, n. 11.
F. Michele Gibaldi eletto dal Generale Procuratore delle Provincie Oltramontane di Avignone: A. 1431, n. 11. E' creato Visitatore e Vicario Generale della Narbona e poi di Provenza: A. 1436, n. 12.
F. Michele Giovanni da Poggibonzi creato Capellano Apostolico: A. 1389, n. 34.
B. Michele da Lucca gran Servo di Dio: A. 1438, n. 2.
F. Michele Mantegazza da Milano creato Vescovo d'Alessandria: A. 1414, n. 19. Degrada assieme con cinque Vescovi il malvagio Eresiarca Giovanni Huss d'ordine dei PP. del Concilio di Costanza: A. 1415, n. 8.
F. Michele da Massa creato Procuratore Generale dell'Ordine: A. 1427, n. 11.
F. Michele Morosini Nobile Venetiano si fa nostro Religioso nel Convento di S. Maria di Nazaret per le mani di M. F. Gabriele Garofoli da Spoleto: A. 1421, n. 21. Fa la sua solenne Professione: A. 1422, n. 30. Determina assieme col sudetto F. Gabriele et altri Compagni d'istituire un nuovo Ordine di Canonici Regolari: A. 1423, n. 4. Istituisce quello di S. Spirito di Venetia: A. 1424, n. 3.
F. Michele da Monteciano gran Ministro del Re di Cipro: A. 1358, n. 10.
F. Michele da Venetia gran Servo di Dio e famoso Predicatore. Honorato dal Generale con una Patente molto decorosa: A. 1388, nn. 16 e 17.
B. Michelina da Rimini fonda nella sua Patria il Convento delle Suore di S. Agostino: A. 1430, n. 44. Riforma il Convento di S. Mattia dell'Ordine di S. Benedetto in Padova. Fonda nella detta Città un nuovo Convento di Monache Osservanti: A. 1438, nn. 29 e 30. Introduce nel Convento di Betlemme in Padova alcune sue Religiose di Rimini: A. 1441, n. 15. Muore. Sua Vita epilogata: A. 1442, dal n. 2 al n. 7.
Miniere di Oro e di Argento ritrovate poco lungi da Ilcussio da F. Gregorio figlio del detto Convento: A. 1400, n. 45.
MIRACOLI:
Di Maria Vergine contro un Bestemmiatore in Bologna. Con occasione del quale si fonda un Convento di Monache Convertite dell'Ordine nostro: A. 1356, n. 16. Di S. Nicola: : A. 1357, nn. 10 e 11 / A. 1449, n. 13. Altro di Maria Vergine a pro di un nostro Frate: A. 1360, n. 8. Altri del B. Nicola Tini Marescotti da Siena: A. 1362, nn. 4 e 5. Altro del B. Giacomo da Cerqueto: A. 1366, n. 16. Altri del B. Girolamo da Recanati: A. 1368, nn. 12 e 13. Altro del Ven. F. Michele Cardonet: A. 1371, n. 4. Altri della B. Giulia da Certaldo: A. 1372, dal n. 4 al n. 10. Altro di Maria Vergine: A. 1373, n. 10. Altro di un'Ostia miracolosa in Lovanio: A. 1374, n. 6. Altri del B. Andrea da Fabriano: A. 1389, dal n. 10 al n. 14. Altri del B. Santi da Cora: A. 1391, n. 26. Altro di una Moneta in Empoli: A. 1392, nn. 13 e 14. Altro del B. Giacomo di Ancona: A. 1399, n. 9. Altri del B. Ugolino da Cortona: A. 1400, n. 20. Altro di Maria Vergine: A. 1413, n. 6. Altri dei Beati Pietro e Giovanni da Fabriano: A. 1421, dal n. 11 al n. 14. Altro del B. Gonzalo di Lagos: A. 1422, nn. 14, 18 e 21. Altri di S. Monica: A. 1430, n. 5. Altri occorsi nella Terra detta delle Colombe: A. 1433, n. 18. Altro in Monte Ortone: A. 1433, nn. 21 e 22. Altri di S. Nicola da Tolentino: A. 1446, nn. 3 e 4. Altri del B. Ugolino da Cortona: A. 1447, dal n. 8 al n. 13 / A. 1450, dal n. 18 al n. 22. Altro di S. Monica: A. 1449, nn. 9 e 10. Altri del B. Antonio dell'Amandola fatti in vita e dopo morte: A. 1450, nn. 8, 9 e 14 / A. 1452, dal n. 2 al n. 7. Altri del B. Giorgio da Cremona: A. 1451, n. 21, 22 e 23. Altro del SS. Sacramento in Amsterdammo: A. 1452, n. 1.
Missione di Religiosi Regolari ordinata da Urbano V nell'Isole Canarie. Perché non andassero prima di questo tempo Missionarj in dette Isole. Altre fatte in diversi tempi dai nostri Religiosi nell'Indie così Occidentali come Orientali: A. 1369, dal n. 5 al n. 15.
Mole di Adriano fortificata da Bonifacio IX: A. 1400, n. 2. Si arrende al Pontefice Innocenzo VII: A. 1406, n. 1.
Monache del Convento di S. Maria Egizziaca di Napoli chiare per Santità e Miracoli: A. 1367, n. 3. Altre di Pavia fondano un Convento in Piacenza sotto l'invocatione della SS. Annunciata: A. 1430, n. 27. Altre in Madrigal accettano l'Osservanza Regolare. L'istesse ottengono dal Generale la licenza di poter eleggere un Visitatore dell'Osservanza: A. 1438, nn. 31 e 32. Altre in Milano dette di Vedano divise in due Fattioni, come e perché: A. 1440, n. 13. Altre di S. Lucia di Foligno passano nel Convento di S. Elisabetta dell'Ordine nostro e perché: A. 1423, n. 19.
Monache Mantellate quanto antiche nell'Ordine nostro: A. 1387, n. 48.
Monaci Olivetani donano ai nostri Frati il Convento di S. Nicolò di Foligno: A. 1437, n. 22.
S. Monica: Si decreta che nel di lei giorno Festivo si reciti l'Officio con Rito doppio: A. 1387, n. 2. E' procurata la traslatione del suo Corpo d'Ostia in Roma, e da chi: A. 1429, n. 14. Quale è trasferito in Roma con Licenza di Martino V. Opera quattro gran Miracoli: A. 1430, nn. 3, 4 e 5. Viene confirmata la sua traslatione dal sudetto Pontefice: A. 1430, nn. 6 e 7. Quale in suo honore recita un elegante Oratione: A. 1430, nn. 12 e 13. Un suo Braccio è trasportato in Città di Castello e da chi: A. 1431, n. 8. Opera un stupendo Miracolo e a pro di chi: A. 1448, nn. 9 e 10.
Monte Fiascone: quando e da chi fosse fatto Città. Chi fosse il suo primo Vescovo: A. 1370, nn. 11 e 12.