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Agostino in una stampa di Neuchatel
INDICE: Lettera S
Sagrista della Chiesa Ducale di S. Barbara di Mantova è sempre Agostiniano: A. 1430, n. 22.
F. Salimbene da S. Genesio famoso Predicatore: A. 1437, n. 11.
F. Salomone da Padova creato Vescovo Zibanense: A. 1367, n. 6.
Samovito Duca di Massovia fonda il nostro Convento di Cecanovia in Polonia: A. 1355 n. 37. Fonda altresì quelli di Rava e di Varsavia nell’istesso Regno: A. 1356 nn. 14 e 15. Muore: A. 1381 n. 16.
D. Sancio Infante di Castiglia dà una grossa limosina al nostro Convento d’Aro: A. 1383 n. 8.
F. Sancio con un Compagno fonda il Convento di Quarto fuori di Genova. Quale poi passa all’Ordine Olivetano: A. 1383 nn. 10, 11 e 12.
B. Santi da Cora, sua Vita, Virtù, Morte e Miracoli epilogati: A. 1391 nn. 25, 26 e 27.
Scabino Munmersloch fonda il Convento delle nostre Suore di S. Apolonia in Colonia. E poi si fa Religioso dell’Ordine Vuindembacense: A. 1400, n. 49.
Scrittura importante ritrovata miracolosamente per i meriti ed intercessione del B. Gonzalo di Lagos: A. 1422, n. 18.
Senato di Bologna dava a tenere in custodia il publico Sigillo ai Religiosi Mendicanti di quella Città: A. 1395 n. 12.
Senato Fiorentino concede licenza di fondare un Convento in Marcialla. Perchè questo Convento non si fondasse in quest’Anno: A. 1382 nn. 9 e 10.
Senato di Murcia concede ai Frati di Cartagena la fondatione di un nuovo Convento fuori della detta Città: A. 1397, n. 14.
Senato di Valenza quanto divoto et affettionato al Ven. F. Michele Cardonet per la sua santità e dottrina: A. 1371 nn. 4, 5 e 6. Ristora con grosse limosine il nostro Convento in detta Città: A. 1376, n. 7. Dà per Teologo al Legato dell’Antipapa il sudetto F. Michele: A. 1380, n. 17.
Sentenza decisiva di una grave contesa insorta fra due nostri insigni Teologi in Bologna: A. 1394, n. 19. Altra data dal Cardinale Cosmato da Sulmona in una lite insorta fra li Canonici Regolari di Pavia et i nostri, quale viene confirmata dal Papa: A. 1400, nn. 39 e 40.
F. Stefano di Antonio creato Vescovo Buduense: A. 1392, n. 7.
Sermone elegantissimo recitato da Martino V in lode di S. Monica: A. 1430, n. 13.
Servia: i Christiani della Servia ricevono una gran rotta dai Turchi: A. 1366, n. 1.
Setta dei Turelupini distrutta da Gregorio XI: A. 1373, n. 1.
Setta dei Fraticelli distrutta affatto dallo stesso Pontefice: A. 1374, n. 1.
Setta dei Vuicleffisti ridotta anch’essa al nulla: A. 1402, n. 2.
Setta dei Taboriti le di cui Donne distruggono quasi affatto il Convento delle nostre Monache di S. Caterina di Praga: A. 1415, n. 14.
Sforza Attendoli da Cotignola Conte della Marca muore, e come: A. 1424, n. 2.
Sigismondo fratello di Venceslao Imperatore prende il possesso del Regno d’Ungheria: A. 1386, n. 1. Dà una gran rotta ai Turchi: A. 1395, n. 1. E’ rotto in battaglia da Baiazetto Primo: A. 1396, n. 2. Crea suo Capellano F. Giovanni: A. 1428, n. 13. Priega Eugenio IV a rinovare il Concilio di Basilea, ma non ottiene la gratia: A. 1432, n. 1. Riceve dal sudetto la Corona dell’Imperio in Roma. Procura di accordare lo stesso Pontefice coi Padri del Concilio, ma indarno: A. 1433, n. 1. Muore, e li succede Alberto Arciduca d’Austria: A. 1438, n. 1.
F. Simone Baringuedo da Tolosa celebre Dottore compone alcune Opere: A. 1373, n. 4.
F. Simone da Bologna compone un Libro insigne de Coelo novo et Terra nova: A. 1378, n. 9.
B. Simone, o Simonetto da Camerino primo Vicario Generale della Congregatione di S. Maria di Monte Ortone: A. 1436, n. 17. E’ confirmato nel sudetto Ufficio dal Generale Giuliano. Dal quale ottiene una decorosa Patente: A. 1449, nn. 5, 6 e 7.
F. Simone da Cremona non fu l’Istitutore della Congregatione di Napoli: A. 1419, n. 11.
F. Simone creato Vescovo Agatense in Francia: A. 1393, n. 7.
F. Simone da Cremona insigne Letterato: A. 1385, n. 13. Compone varie Opere. Quando e ove morisse: A. 1390, nn. 26 e 27.
F. Simone Sorrhay scrive alcune Opere, ed in particolare contro Vuicleffo: A. 1381, n. 15. Assiste al Concilio di Londra contro il medesimo Eresiarca: A. 1382, n. 3.
F. Simone Tornaquinti Fiorentino compone alcune Opere. Sua morte et Epitaffio: A. 1429, n. 13.
F. Simone Vescovo Castoriense ottiene dal Generale due Frati al suo servitio: A. 1385, n. 4. Muore: A. 1390, n. 16.
F. Simone de Vigilantibus Generale dell’Ordine sotto l’ubbidienza di Gregorio XII creato Vescovo di Ancona sua Patria: A. 1410, n. 2. E’ trasferito alla Chiesa di Sinigaglia: A. 1413, n. 10. Muore nella sua Patria. Suo Epitaffio: A. 1428, n. 6.
Soldano d’Egitto piglia il Regno, abbrugia le Chiese et i Monisteri, e fa gran strage di tutti. Quali Conventi in quel Regno restassero salvi e perchè: A. 1426, n. 2.
Sozzo di Princivalle Giandonati Fiorentino Priore Secolare della Chiesa dei SS. Michele e Giacomo di Certaldo rinoncia la detta Chiesa al nostro Convento di S. Spirito di Firenze. Modo e forma della detta rinoncia: A. 1401, nn. 20 e 21. Muore: A. 1405, n. 8.
Spada di S. Martino Vescovo di Turs donata alla Confraternita di S. Martino nella nostra Chiesa di Barcellona e da chi: A. 1436, n. 29.
F. Stefano da Cassia eletto Procuratore Generale: A. 1445, n. 7.
Ven. F. Stefano Cioni procura dal Papa il passaggio del Convento di Lecceto dall’Ord. Agost. a quello dei Canonici Reg. e l’ottiene. Ritorna col Compagno a Lecceto e sono vestiti dell’Habito Canonicale e da chi. E’ eletto primo Priore del detto Convento. Come si chiamassero la novelli Canonici. Che motivo havesse di fondare quest’Ordine secondo il Ticinese. A cui si oppone l’Autore: A. 1408, dal n. 4 al n. 9. E’ consolato da Guid’Antonio Conte d’Urbino e come: A. 1414, n. 11. Ottiene dal Papa, a sua intercessione, un Convento fuori di Gubbio con alcuni patti e conditioni. E con i suoi Compagni ne prende il possesso: A. 1414, nn. 13, 14 e 15. Passa in Costanza per ottenere dal Papa la licenza di unire il Convento di S. Ambrogio di Gubbio con quello di S. Maria del Reno di Bologna. E l’ottiene, come e per mezo di chi. Patti da osservarsi e quali: A. 1418, nn. 16 e 17. Muore. Sua Vita, Virtù e Morte epilogati: A. 1432, dal n. 8 al n. 13.
F. Stefano figlio del Convento d’Atri nell’Abruzzo spedito a prender possesso dell’Amministratione del Vescovato Albanense da F. Giacomo Vesc. di Capaccio: A. 1398, n. 2.
F. Stefano Massucci da Fermo creato Vescovo di Corbana: A. 1401, n. 14.
F. Stefano da Pavia creato Vicario Generale di tre Provincie: A. 1453, n. 3.
F. Stefano di Ventura Ascolano Cappellano Apostolico: A. 1382, n. 6.
F. Stefano da Viterbo creato Vescovo di Città Castellana: A. 1359, n. 14.