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L'africa romana: CARTAGINE

Il bellissimo peristilio di una villa romana a Cartagine

Il bellissimo peristilio di una villa romana a Cartagine

Il pavimento a mosaico della villa romana detta della voliera

Il pavimento a mosaico della villa romana detta della voliera

 

 

LE VILLE ROMANE

 

 

 

Nella città di Cartagine sorsero in età romana numerose ville che furono luogo di residenza della aristocrazia commerciale e nobiliare di Roma. La struttura di queste ville riprendeva la icnografia di quella romane, con tutti i comodi e gli agi che i proprietari si riservavano durante l'età imperiale.

Elemento centrale della villa era il peristilio con gli ampi colonnati che si affacciavano sul giardino interno permettendo di collegare fra loro le camere della villa. Il quartiere delle ville romane a Cartagine si stendeva sul fianco orientale della collina dell'Odeon e si sovrappose ad una necropoli punica del III e II secolo a. C.

L'edificio principale è una casa romana del III secolo parzialmente ricostruita nel 1960 per essere utilizzata come antiquarium e detta casa della Voliera per il mosaico che vi fu scoperto. La terrazza, dalla quale si ha una bella vista su Cartagine è ornata con colonne a peristilio, iscrizioni, frammenti di sculture, statue (fra cui un bel busto di efebo) e pavimenti a mosaico.

Al di sotto e più a nord si stende un intero quartiere di case, scavate all'inizio del secolo e attualmente poco leggibili; vi si riconoscono muri portanti e cisterne di notevoli dimensioni. Sulla sommità dell'omonima collina si trova l'odeon, costruito secondo Tertulliano negli anni 205-210 per celebrare i giochi Pitici. Distrutto in parte dai Vandali assieme all'adiacente teatro, i suoi materiali furono utilizzati per la costruzione delle fortificazioni bizantine.

Sebbene il complesso versi oggi in grave stato di abbandono, è possibile riconoscere abbastanza facilmente l'orchestra, che conserva in parte la piastrellatura a marmi policromi, e il basso muro (pulpitum) sul quale poggiava la scena e dove una serie di nicchie ospitava statue a grandezza naturale. Le fondazioni della parete esterna della scena, assai imponenti, ne suggeriscono l'altezza totale, mentre la notevole quantità di statue rinvenute nel corso degli scavi indica che il complesso presentava una sontuosa decorazione.