Percorso : HOME > Iconografia > Cicli > Quattrocento > Ottaviano Nelli

CICLo AGOSTINIANo di Ottaviano Nelli a Gubbio

Traslazione delle sue reliquie a Pavia: affresco di Ottaviano nelli a Gubbio

Traslazione delle sue reliquie a Pavia

 

 

OTTAVIANO NELLI

1410-1420

Chiesa di sant'Agostino a Gubbio

 

Traslazione delle sue reliquie a Pavia

 

 

 

Questo affresco è alquanto rovinato, tuttavia si può ancora intravedere la sequenza dell'arrivo di Agostino a Pavia portato su un lettino da un nugolo di frati. Agostino è vestito da vescovo: davanti alla porta della città lo aspetta una delegazione delle autorità ecclesiali e civili. Questa scena era già stata raffigurata a Erfurt e a Pavia, di cui riprende parecchi dettagli compositivi.

 

Un lungo resoconto della traslazione delle spoglie del santo ci è noto da Beda il Venerabile (672-735), contemporaneo all'avvenimento. Nel IX secolo si trova un breve accenno nel Martirologio di Adone che fu composto a Lione prima dell'anno 859: "Hujus corpus venerabile primo de sua civitate propter barbaros Sardiniam translatum nuper a Luitprando rege, dato magno pretio, Ticinis relatum ... "

 

Traslazione delle sue reliquie a Pavia: affresco di Ottaviano nelli a Gubbio

Particolare della traslazione delle sue reliquie a Pavia

Un altro racconto dell'episodio è noto da Jacopo da Varagine:

Il re appena lo seppe si affrettò ad andare incontro alle reliquie e le ricevette con gioia e venerazione. Il giorno appresso non si riuscì a procedere fino a che il re non ebbe fatto il voto di innalzare una chiesa in onore di S. Agostino se le reliquie fossero giunte a Pavia. Fatto il voto si poté procedere con la massima facilità, ed il re, fedele sue promesse costruì in onore del santo una magnifica basilica, sul luogo stesso dove il miracolo era avvenuto. Lo stesso fatto accadde il giorno appresso a Casale, ed anche lì fu eretta una chiesa. Il re vedendo che il santo era desideroso che fossero erette delle chiese in suo onore, e d'altra parte temendo che egli volesse fermarsi in qualche città differente da quella che egli stesso aveva scelto, si affrettò a costruire una chiesa in ciascun dei luoghi dove, passando, il corpo soggiornava. Giunto finalmente a Pavia, lo fece riporre con gran venerazione nella chiesa di S. Pietro.

JACOPO DI VARAGINE, Legenda Aurea

 

PHILIPPE DE HARVENGT, Vita Augustini, 33

 

Liutprando sentendo che i Saraceni, devastata la Sardegna, infestavano anche quei luoghi ove un tempo, per salvarle dalla profanazione dei barbari, erano state trasportate e onorevolmente sepolte le ossa di sant'Agostino vescovo, mandò dei messi, e pagando una forte somma, le ottenne, le trasportò a Pavia e le ripose con l'onore dovuto a così grande padre. In questi giorni la città di Narni fu occupata dai Longobardi

PAOLO DIACONO, Historia Langobardorum, VI, 48