Percorso : HOME > Iconografia > Cicli > Quattrocento > Ottaviano Nelli

CICLo AGOSTINIANo di Ottaviano Nelli a Gubbio

Agostino viene ordinato sacerdote: affresco di Ottaviano nelli a Gubbio

Agostino viene ordinato sacerdote

 

 

OTTAVIANO NELLI

1410-1420

Chiesa di sant'Agostino a Gubbio

 

Agostino viene ordinato sacerdote

 

 

 

La ordinazione sacerdotale è una scena fondamentale nei cicli agostiniani. Gli Eremitani di Gubbio lo riprendono con la scritta: Hic sanctus Augustinus ordinatur presbiter a sancto Valerio episcopo. La scena è ben strutturata con numerosi personaggi, ma con pochi dettagli pittoreschi. Nulla distrae l'attenzione dal gesto di Agostino che tende le mani verso Valerio che è seduto sulla sua cattedra episcopale. E' rivestito di una casula e di una dalmatica. Il suo viso vecchio e un po' triste è improntato al raccoglimento mentre stende la mano ad Agostino che indossa una veste bianca con il manipolo al braccio e una cintura ai fianchi. Un diacono tiene una ampolla in mano, un altro regge un libro.

 

Agostino venne ordinato sacerdote da Valerio nell'391 a Ippona su acclamazione del popolo: Agostino non pensava di diventare sacerdote e, per paura dell'episcopato, scappava anche dalle città nelle quali era necessaria un'elezione. Ma un giorno, essendo stato chiamato ad Ippona da un amico, stava pregando in una chiesa quando un gruppo di persone improvvisamente lo circondarono, lo consolarono ed implorarono Valerio, il vescovo, di elevarlo al sacerdozio; nonostante i suoi timori, Agostino fu ordinato nel 391.

Il novello sacerdote considerò la sua ordinazione come una ragione in più per riprendere la vita religiosa a Tagaste e Valerio la approvò così entusiasticamente che gli mise a disposizione delle proprietà della chiesa, autorizzandolo a fondare un monastero.

 

In quel tempo esercitava l'ufficio di vescovo nella comunità cattolica di Ippona il santo Valerio. Mentre egli un giorno parlava al popolo di Dio circa la scelta e l'ordinazione di un prete e l'esortava in proposito, perché così richiedeva la necessità di alcune persone, che conoscevano la dottrina di Agostino e i suoi propositi, gettategli le mani addosso, lo tennero fermo e, come suole accadere in casi del genere, lo consacrò sacerdote, mentre tutti unanimi in quel proposito chiedevano che così si facesse. Infine la cosa si compì secondo quanto voleva il desiderio del popolo.

POSSIDIO, Gesta Augustini 4, 1