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CICLo AGOSTINIANo di Ottaviano Nelli a Gubbio

Agostino si imbarca per Roma: affresco di Ottaviano nelli a Gubbio

Agostino si imbarca per Roma

 

 

OTTAVIANO NELLI

1410-1420

Chiesa di sant'Agostino a Gubbio

 

Agostino si imbarca per Roma

 

 

 

Scrutando accuratamente la nave che sta salpando si può scoprire la presenza di Agostino in piedi in mezzo alle persone, vestito da dottore, con un viso tormentato mentre volge lo sguardo verso prua per osservare per un'ultima volta le persone che lascia in Africa. Contrariamente ad episodi analoghi in questa scena Gozzoli non ha raffigurato Monica. Alle porte della città di Cartagine si vedono solo uomini che scrutano la nave mentre si sta allontanando dalla riva. I marinai della nave sono occupati nel proprio lavoro mentre sulla bandiera spicca ben chiara la dicitura De Chartagine. Fra il pilota e Agostino si vede un giovane dal viso triste, forse Adeodato. La scritta recita: Hic Augustinus recessit de Cartagine et petit Romam.

 

Ingannando la madre Monica parte di nascosto per Roma

Fu dunque per la tua azione verso di me che mi lasciai indurre a raggiungere Roma e a insegnare piuttosto là ciò che insegnavo a Cartagine. Non tralascerò di confessarti cosa m'indusse a tanto, perché anche in questa circostanza si deve riconoscere e proclamare l'occulta profondità e l'indefettibile presenza della tua misericordia verso di noi. A raggiungere Roma non fui spinto dalle promesse di più alti guadagni e di un più alto rango, fattemi dagli amici che mi sollecitavano a quel passo, sebbene anche questi miraggi attirassero allora il mio spirito. La ragione prima e quasi l'unica fu un'altra. Sentivo dire che laggiù i giovani studenti erano più quieti e placati dalla coercizione di una disciplina meglio regolata; perciò non si precipitavano alla rinfusa e sfrontatamente nelle scuole di un maestro diverso dal proprio, ma non vi sono affatto ammessi senza il suo consenso. invece a Cartagine l'eccessiva libertà degli scolari è indecorosa e sregolata. Irrompono sfacciatamente nelle scuole e col volto, quasi, di una furia vi sconvolgono l'ordine instaurato da ogni maestro fra i discepoli e commettono un buon numero di ribalderie incredibilmente sciocche.

AGOSTINO, Confessioni 5, 8, 14

 

Mia madre pianse atrocemente per la mia partenza. Mi seguì fino al mare, quando mi strinse violentemente, nella speranza di dissuadermi dal viaggio o di proseguire con me, la ingannai, finsi di non voler lasciare solo un amico, che attendeva il sorgere del vento per salpare. Mentii a mia madre, a quella madre, eppure scampai, perché la tua misericordia mi perdonò anche questa colpa ... però si rifiutò di tornare indietro senza di me, e faticai a persuaderla di passare la notte nell'interno della chiesuola dedicata a san Cipriano, che sorgeva vicinissima alla nostra nave. Quella notte stessa io partivo clandestinamente, mentre essa rimaneva a pregare e a piangere. La riva scomparve al nostro sguardo la stessa mattina in cui ella folle di dolore riempiva le tue orecchie di lamenti e gemiti.

AGOSTINO, Confessioni 5, 8, 15

 

La madre lo seguì fino al porto per trattenerlo o per seguirlo, ma egli di soppiatto la notte partì. Gemette la madre quando la mattina appresso lo seppe, e da allora andava mattina e sera in chiesa a pregare per lui.

JACOPO DA VARAGINE, Legenda Aurea