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CICLo AGOSTINIANo di Ottaviano Nelli a Gubbio

Tolle et Lege: affresco di Ottaviano nelli a Gubbio

Tolle et Lege

 

 

OTTAVIANO NELLI

1410-1420

Chiesa di sant'Agostino a Gubbio

 

Tolle et Lege

 

 

 

Agostino è in piedi a sinistra mentre sta leggendo un libro che un angelo sopra di lui gli sta indicando. Spuntando da una nube sembra che gli abbia posto in mano il libro sacro dove si riesce a leggere: induimini dominum Deum. E' il versetto iniziale della Lettera ai Romani di San Paolo che vengono menzionate nelle Confessioni. Rispetto a scene analoghe Nelli ha saputo ottenere una sintesi efficacissima in questo episodio. A destra Agostino rivela la sua scoperta a una donna che gli tende le mani. E' Monica assieme ad altri due uomini: uno potrebbe essere Alipio, mentre l'altro è un mistero perchè in questa scena non compare mai un terzo personaggio. La scena appartiene ad uno squarcio più generale.

 

E, come racconta nelle Confessioni, recatosi in giardino, si mise sotto una pianta a piangere amaramente, e diceva: - Quanto tempo ancora? Quanto ancora? Domani, domani ! ancora un po' di tempo. Ed era desolato di non sapersi decidere o a restare nel mondo o a consacrarsi a Dio.

JACOPO DA VARAGINE, Legenda Aurea

 

Così parlavo e piangevo nell'amarezza sconfinata del mio cuore affranto. A un tratto dalla casa vicina mi giunge una voce, come di fanciullo o fanciulla, non so, che diceva cantando e ripetendo più volte: «Prendi e leggi, prendi e leggi». Mutai d'aspetto all'istante e cominciai a riflettere con la massima cura se fosse una cantilena usata in qualche gioco di ragazzi, ma non ricordavo affatto di averla udita da nessuna parte ... Tornai al luogo dove stava seduto Alipio e dove avevo lasciato il libro dell'Apostolo all'atto di alzarmi.

Lo afferrai, lo aprii e lessi tacito il primo versetto su cui mi caddero gli occhi. Diceva: « Non nelle crapule e nelle ebbrezze, non negli amplessi e nelle impudicizie, non nelle contese e nelle invidie, ma rivestitevi del Signore Gesù Cristo e non assecondate la carne nelle sue concupiscenze... » Non volli leggere oltre né mi occorreva. Appena terminata infatti la lettura di questa frase, una luce, quasi, di certezza penetrò nel mio cuore e tutte le tenebre del dubbio si dissiparono.

AGOSTINO, Confessioni 8, 12, 29