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Percorso : HOME > Iconografia > Cicli > Settecento > KlauberCICLo AGOSTINIANo inciso dai fratelli Klauber
Agostino luce dei teologi, fulmina gli eretici
JOSEPH SEBASTIAN E JOHANN BAPTIST KLAUBER
1758
Biblioteca Nazionale di Madrid
Agostino luce dei teologi, fulmina gli eretici
L'incisione è l'unica che riporta il nome dell'artista che ha progettato e realizzato questa serie di tavole stampate dai fratelli Klauber: Ioh. Anwander inv[enit] et del[ineavit]. Qui Agostino è presentato come Lux Doctorum e Fulmen haereticorum: con l'aureola in testa appare a mezzo busto sopra un cartiglio dove si legge: VIta SanCtI AUgUstInI DoCtorIs eXIMII In aere Uni Verso orbI eXhIta a P. T. Z. A. Dall'alternanza delle lettere maiuscole si deduce l'anno MDCCLVIII, mentre le ultime indicano l'editore Peter Trayn Zullende d'Augsbourg.
Il viso di Agostino spunta dal saio ed ha l'aspetto di un uomo anziano dallo sguardo inquieto. Alla sua destra e alla sua sinistra sono raffigurate la Chiesa e la Scienza: ai suoi piedi gli eretici trafitti dalla potenza della sua parola.
416 Agostino tratta la questione pelagiana
La fine della controversia donatista coincise pressappoco con l'inizio di una nuova disputa teologica che impegnò Agostino fino alla sua morte. L'Africa, dove Pelagio ed il suo discepolo Celestio si erano rifugiati dopo il sacco di Roma da parte di Alarico, era diventata il principale centro di diffusione del movimento pelagiano. Già nel 412 un concilio tenuto a Cartagine aveva condannato i Pelagiani per le loro opinioni sulla dottrina del peccato originale, ma, grazie all'attivismo di Agostino, la condanna dei Pelagiani, che avevano avuto il sopravvento in un sinodo tenuto a Diospolis in Palestina, fu reiterata dai successivi concili tenuti a Cartagine e a Milevi. Un secondo periodo di attivismo pelagiano si sviluppò a Roma; papa Zosimo, dopo essere stato convinto da Agostino, nel 418 pronunciò una solenne condanna contro i Pelagiani.
Questi errori ... cercavamo di confutarli ... allo scopo che anche Pelagio, venendone a conoscenza, li correggesse senza essere attaccato personalmente: in tal modo sarebbe stata eliminata la sua funesta dottrina e gli sarebbe stata risparmiata la confusione ... Furono pertanto inviati alla Sede Apostolica dai due Concili di Cartagine e di Milevi rapporti concernenti tale questione prima che arrivassero in mano nostra o nell'Africa i verbali del processo ecclesiastico in cui si afferma che Pelagio si sia giustificato davanti ai vescovi della Palestina.
AGOSTINO, Lettera 186, 2 a Paolino