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CICLo AGOSTINIANo inciso dai fratelli Klauber

Agostino in estasi, da una Stampa dei fratelli Klauber

Agostino in estasi

 

 

JOSEPH SEBASTIAN E JOHANN BAPTIST KLAUBER

1758

Biblioteca Nazionale di Madrid

 

Agostino in estasi

 

 

 

L'immagine è di ispirazione mistica e non sfugge ai pericoli del soggetto trattato. La biblioteca di Agostino è invasa da una nube e da una folla di personaggi. Molte delle figure hanno una potenza evocatrice e varie iscrizioni le accompagnano spiegando l'allegoria che rappresentano. Agostino, vestito da eremita è seduto al suo tavolo di lavoro ed è come trafitto dalla visione. Porta le mani al petto il cui cuore fiammeggia colpito da un raggio che viene dritto dal cuore di Cristo in croce. Augustine amas me ? chiede Gesù ed Agostino risponde Domine ita amo te, ut si per impossibile ego essem Deus et tu Augustinus, ego eligerem esse Augustinus, ut tu fieres Deus. A sinistra un angelo sorregge Agostino, mentre mitra e pastorale giacciono a terra.

 

D. Augustinus in intentissimo Dei amore positus ter a Domino interrogatur: 'Augustine amas me ? ' Cum ille: ita amo Te, ut si ego Deus forem, vellem ego fieri. Il dialogo è tratto da Giovanni XXI e ricorda l'interrogatorio di Pietro.

Si legge anche che un uomo di molta pietà in un'estasi vide tutti i santi, ma per quanto cercasse, non riusciva a vedervi S. Agostino. Ne domandò la ragione ed il santo cui si era rivolto gli disse: - Agostino è nel più alto dei cieli e contempla la Santissima Trinità.

JACOPO DA VARAGINE, Legenda Aurea, 9

 

CORNELIUS LANCELOTZ, Vita Augustini, Anversa 1616