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CICLo AGOSTINIANo inciso dai fratelli Klauber

Il Tolle et Lege e il bambino della Continenza, da una Stampa dei fratelli Klauber

Il Tolle et Lege e il bambino della Continenza

 

 

JOSEPH SEBASTIAN E JOHANN BAPTIST KLAUBER

1758

Biblioteca Nazionale di Madrid

 

Il Tolle et Lege e il bambino della Continenza

 

 

 

La scena è ambientata in un giardino e ricorda l'episodio del tolle lege. L'impostazione generale ricorda le analoghe scene dipinte da artisti bavaresi come Zimmerman e Gunther. Agostino è steso sotto un albero di fico e posa i piedi nudi su un gradino dove è stato buttato un libro aperto con il versetto: Induimini Iesum Christum. La mano è vicino all'orecchio e ascolta due graziose fanciulle che dicono: Dimittisne nos ? cui risponde: Et a momento isto non tibi licebit hoc in aeternum. Un giovane Cupido mostra delle donne: cras si legge poco oltre e altre che salgono al cielo riprese dalle Confessioni. Continenza intanto grida: tolle lege, tolle lege.

 

E, come racconta nelle Confessioni, recatosi in giardino, si mise sotto una pianta a piangere amaramente, e diceva: - Quanto tempo ancora? Quanto ancora? Domani, domani ! ancora un po' di tempo. Ed era desolato di non sapersi decidere o a restare nel mondo o a consacrarsi a Dio.

JACOPO DA VARAGINE, Legenda Aurea

 

Così parlavo e piangevo nell'amarezza sconfinata del mio cuore affranto. A un tratto dalla casa vicina mi giunge una voce, come di fanciullo o fanciulla, non so, che diceva cantando e ripetendo più volte: «Prendi e leggi, prendi e leggi». Mutai d'aspetto all'istante e cominciai a riflettere con la massima cura se fosse una cantilena usata in qualche gioco di ragazzi, ma non ricordavo affatto di averla udita da nessuna parte ... Tornai al luogo dove stava seduto Alipio e dove avevo lasciato il libro dell'Apostolo all'atto di alzarmi.

Lo afferrai, lo aprii e lessi tacito il primo versetto su cui mi caddero gli occhi. Diceva: « Non nelle crapule e nelle ebbrezze, non negli amplessi e nelle impudicizie, non nelle contese e nelle invidie, ma rivestitevi del Signore Gesù Cristo e non assecondate la carne nelle sue concupiscenze... » Non volli leggere oltre né mi occorreva. Appena terminata infatti la lettura di questa frase, una luce, quasi, di certezza penetrò nel mio cuore e tutte le tenebre del dubbio si dissiparono.

AGOSTINO, Confessioni 8, 12, 29