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Percorso : HOME > Monachesimo agostiniano > Storia dell'Ordine > Riccardo AnnibaldiIL CARDINALE RICCARDO ANNIBALDI
Particolare della tomba dell'Annibaldi
IL CARDINALE RICCARDO ANNIBALDI
Primo Protettore dell'Ordine Agostiniano
L'Ordine Agostiniano ha commemorato nel 1956 i 700° anni della sua Grande Unione, che trasformò i precedenti eremiti in frati mendicanti, portandoli dall'isolamento dei loro eremi alla vita delle grandi città, richiedendo loro una attiva e decisa partecipazione alla cura delle anime attraverso la predicazione e la confessione. La maggior parte dei documenti riguardanti gli anni in cui avvenne questo cambiamento sono andati persi, ma quelli che rimangono lasciano pochi dubbi circa la grande influenza sullo sviluppo dell'Ordine così riorganizzato esercitata dal suo primo Cardinale Protettore, Riccardo Annibaldi, il quale governò l'Ordine con autorità assoluta per più di 30 anni.
Per varie ragioni gli storici Agostiniani lo hanno tenuto in poca considerazione. Un trattamento simile gli fu riservato anche da altri storici, sebbene Riccardo Annibaldi avesse avuto una vita politica complessa, fosse stato al servizio di ben nove Papi (1237-1276) e fosse stato responsabile della venuta di Carlo d'Angiò in Italia.
Le ragioni di questo silenzio sono da ricercare nella distruzione degli archivi della famiglia Annibaldi, e qualsiasi particolare della vita di Riccardo può essere dedotto solo dalle testimonianze sparse in numerosi documenti di quel periodo. Alcune di queste testimonianze tuttavia, sono state interpretate in modo talmente erroneo che si potrebbe parlare di una intenzionale diffamazione di questo "pater magnificus", come fu chiamato persino dal suo oppositore contemporaneo, Saba Malaspina.
Sternfeld in particolare, presentò Riccardo Annibaldi come un personaggio sgradevole governato dall'avidità, dall'ambizione e dalla mancanza di fede in opposizione al suo eroe buono, il Cardinale Giovanni Gaetano. Nel parlare del Cardinale Annibaldi trovò sempre aggettivi denigratori; ma molte delle sue dichiarazioni gli servirono solo come scenario per una presentazione drammatica della biografia di Gaetano, con poco o nessun fondamento nei fatti reali.
Mentre le fonti primarie sono poche e molto sparse, esistono molti resoconti secondari della vita del Cardinale Riccardo, che però vanno purgati da molteplici errori. Uno più comuni consiste nel confonderlo col Cardinale Riccardo di San Ciriaco, l'ex abate di Montecassino, che fu nominato Cardinale da Innocenzo IV, destituito nel 1259 da Alessandro IV per aver partecipato all'incoronazione di Manfredi e che morì nel 1262, ma la vita e gli scopi di questi due cardinali, dallo stesso nome e appartenenti allo stesso periodo, sono totalmente differenti.