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Percorso : HOME > Cassago > Archivio Storico > Settecento > Registro MatrimoniRegistro Matrimoni
Una pagina iniziale del IV° registro parrocchiale dei matrimoni celebrati nel Settecento
REGISTRO MATRIMONI
Anno 1718
Archivio parrocchiale di Cassago, IV° Registro dei battesimi, morti e matrimoni
1. Mille e settecento dieciotto alli diecisette di Genaro
Giacomo Caglio figlio di Francesco di questa Cura hà contratto Matrimonio per verba de presenti con Cattarina Viganò figlia di Carlo di questa Cura di Cassago in questa Chiesa Parochiale, alla matina alla presenza, et alle interrogationi di me Prete Giuseppe Baretta Curato di Cassago, essendo chiamati per testimonij Bartolomeo Rouello, Agostino Rouello, Giuseppe Sangallo tutti tre della Cura di Cassago, et essendosi premesse le tre solite publicationi in questa Parochiale in tre giorni continui di festa inter missarum solemnia alla forma prescritta dal Sacro Concilio di Trento, cioè la prima alli sei giorno dell'Epifania, la seconda alli nove giorno di Dominica, la terza alli sedeci parimenti giorno di Dominica tutte tre del mese di Genaro sudetto ne mi fù opposto impedimento alchuno
2. Mille e sette cento dieciotto alli dieci sette di Genaro
Pietro Herba figlio di Giacomo habitante in Colzano membro della Cura di Veduggio Pieve di Agliate hà contrato matrimonio per verba de presenti con Isabella Cattanea figlia di Domenico di questa Cura di Cassago in questa Chiesa Parochiale alla matina et alla presenza et alle interrogationi di me Prete Giuseppe Baretta Curato di Cassago essendo chiamati per testimonij Gio: Maria Caglio della Cura di Cassago, Francesco Radaello della Casina de campi asciutti membro della Cura di Cassago; et Giuseppe Pozzo della Costaiola Cura di Cassago et essendosi premesse le tre solite publicationi tanto in questa Parochiale di Cassago quanto in quella di Veduggio come appare dalla fede di quel Signor Curato che si conserva in filza in tre giorni continui di festa inter missarum solemnia alla forma prescritta dal Sacro Concilio di Trento, cioè la prima alli sei giorno dell'Epifania, la seconda alli nove giorno di Domenica, la terza alli dieci sette parimenti giorno di dominica tutte tre nel mese di Genaro sudetto ne mi fù opposto impedimento alchuno
3. Mille e settecento dieci otto alli venti di Genaro
Santino Sanvito figlio di Antonio habitante in Nareso Cura di Briosco Pieve di Agliate hà contrato matrimonio con Margarita Marta Viganò figlia di Gio: Antonio di questa Cura di Cassago per verba de presenti in questa Chiesa Parochiale alla matina et alla presenza et alle interrogationi di me Prete Giuseppe Baretta Curato di Cassago essendo chiamati per testimonij Bartolomeo Viganò della Cura di Renate, Francesco Bonazina della Cura di Besana, Gio: Battista Savino di questa cura di Cassago et essendosi premesse le tre solite publicationi in questa Parochiale di Cassago quanto in quella di Briosco sudetto et in quella di Renate per hauer altre volte hauto domicilio in quella Cura la sudetta Marta Viganò, come appare dalla fede di quel signor Curato, che si conserva in filza, in tre giorni continui di festa inter missarum solemnia alla forma prescritta dal Sacro Concilio di Trento, cioe la prima alli sei giorno dell'Epifania, la seconda alli novi giorno di Dominica, la terza alli sedeci parimenti giorno di Domenica tutte tre nel mese di Genaro sudetto, ne mi fù opposto impedimento alcuno
4. Mille e sette cento dieci otto alli ventiquatro di Genaro
Antonio Tettamanzio figlio di Filippo della Cura di Cremella Pieve di Messaglia hà contrato matrimonio con Isabella Viganò figlia di di Giuseppe di questa Cura di Cassago per verba de presentio in questa Chiesa Parochialeo alla matina et alla presenza et alle interrogationi di me Prete Giuseppe Baretta Curato di Cassago essendo chiamati per testimonij Giuseppe Sangallo, Giuseppe Viganò, Carlo Viganò tutti tre di questa Cura di Cassago et essendosi premesse le tre solite publicationi tanto in questa Parochiale di Cassago quanto in quella di Cremella sudetto, come appare dalla fede di quel signor Curato, che si conserva in filza, in tre giorni continui di festa inter missarum solemnia alla forma prescritta dal Sacro Concilio di Trento, cioe la prima alli nove, la seconda alli sedeci, la terza alli venti tre tutte ne giorni di Domenica e tutte tre nel mese di Genato sudetto, ne mi fù oposto impedimento alchuno
5. Mille e settecento dieci otto alli venticinque di Genaro
Giovanni Giouanzana figlio del quondam Giacomo della Cura di Giusano Pieve d'Inzino hà contratto Matrimonio per verba de presenti con Cattarina Caglia figlia di Francesco di questa Cura di Cassago vidua per la morte del fu Pietro Tremolada in questa Chiesa Parochiale, alla matina alla presenza, et alle interrogationi di me Prete Giuseppe Baretta Curato di Cassago, essendo chiamati per testimonij Giuseppe Sangallo, Francesco Caglio, Gio: Battista Giusano tutti tre della Cura di Cassago, et essendosi premesse le tre solite publicationi tanto in questa Parochiale di Cassago quanto in quella di Giussano sudetto come in quella di Briosco, come appare dalla fede di quelli signori Curati, che si conserva in filza, in tre giorni continui di festa inter missarum solemnia alla forma prescritta dal Sacro Concilio di Trento, cioè la prima alli nove, la seconda alli sedeci, la terza alli ventitre in tre giorni di Domenica et tutte tre del mese di Genaro sudetto ne mi fù opposto impedimento alchuno
6. Mille e settecento dieci otto alli ventisette di Genaro
Ambrogio Brambila figlio del quondam Gio: Battista della Cura di S. Giacomo di Moiana Pieve d'Inzino hà contratto Matrimonio con Giouanna Rouella figlia di Augustino di questa Cura di Cassago in questa Chiesa Parochiale, alla matina alla presenza, et alle interrogationi di me Prete Giuseppe Baretta Curato di Cassago, essendo chiamati per testimonij Carlo Mambreti della Cura di S. Giacomo di Moiana, Gio: Battista Agrate, et Gio: Battista Giusano tutti due di questa Cura di Cassago, et essendosi premesse le tre solite publicationi tanto in questa Parochiale di Cassago quanto in quella di S. Giacomo di Moiana sudetto, come appare dalla fede di quel signor Curato, che si conserva in filza, in tre giorni continui di festa inter missarum solemnia alla forma prescritta dal Sacro Concilio di Trento, cioè la prima alli nove, la seconda alli sedeci, la terza alli ventitre giorni di Domenica et tutte tre del mese di Genaro sudetto ne mi fù opposto impedimento alchuno