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Percorso : HOME > Iconografia > Cicli > Settecento > Johann Sigmund MüllerPITTORI: Johann Sigmund Müller
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JOHANN SIGMUND MULLER
1705-1707
Třeboň, monastero agostiniano, chiostro
Agostino e il miracolo delle locuste di Toledo
Nel 1268 la Spagna fu inondata di locuste, che in particolare minacciarono la città di Toledo. La popolazione temendo la distruzione dei campi coltivati e la carestia che avrebbe colpito la città, pregò Sant'Agostino perchè li salvasse da un tale flagello. Rispondendo a quella invocazione, Agostino apparve nelle sue vesti episcopali. Al suo apparire le locuste si radunarono miracolosamente e successivamente si gettarono nel fiume Tago ponendo fine alla sciagura. La scena descritta nel ciclo di Třeboň tuttavia, più che una rappresentazione di quello specifico miracolo sembra una generica invocazione ad Agostino considerato protettore taumaturgo contro l'azione devastante delle cavallette.
Questo episodio in Boemia è stato raffigurato anche nel ciclo monastero di Lnáře, dove viene presentato da Alois Majer sotto il titolo "Per intercessione le locuste nocive sono respinte da Agostino."
Agostino appare tra le nuvole vestito con una tunica e una mitra episcopali dorate, inginocchiandosi con le mani in preghiera. Sotto c'è un paesaggio montuoso con campi, attraverso i quali cammina una processione ordinata di cavallette. Nel piano frontale vediamo un gruppo di persone che si inginocchia rispettosamente davanti a sant'Agostino. Le più importanti sono due madri: quella a destra protegge se stessa e il bambino con un mantello dalle locuste che cadono dal cielo, mentre quella a sinistra mostra suo figlio al santo. Possiamo notare sul terreno carcasse di locuste morte che le persone spazzano e raccolgono in modo che possano essere portate via e bruciate.
Di questo miracolo abbiamo diverse testimonianze. Ne parla Abrahamus Bzovius nei suoi Annales ecclesiastici ad annum 1268: "Contra locustarum vastationem in Hispania crebro invocatus opem fert: Toleti inprimis clero populoque ad id supplicationibus intento, visus est eremitico habitu indutus brutum agmen in Tagi profluentem demergere."
ABRAHAMUS BZOVIUS, Annales ecclesiastici ad annum 1268
Si trova un accenno allo stesso miracolo anche nell'opera di Luigi Torelli, Secoli Agostiniani, Bologna 1659. Acta sanctorum, agosto, t. VI:
12 - Fece anche in quest'Anno medesimo, come comunemente riferiscono il Bzovio, il Marquez, Lodovico de Angelis, il Lancilotto, il Romano, l'Errera, et altri, un beneficio miracoloso all'insigne Città di Toledo, il nostro glorioso Padre S. Agostino, e fu in questa maniera. Eransi in quest'Anno procreate nelle vaste Campagne di questa Roma di Spagna, in numero così innumerabile, le Locuste, che minacciavano non solo di distruggere ben presto le biade, et affamare il Paese, ma di riempirlo ancora d'un horrida peste, perochè que' portentosi Animalucci, doppo che havevano ben ben mangiato, poco doppo crepavano, e putrefacendosi, in un momento cagionavano un fettore intollerabile, il che era manifesto inditio di doversi ben tosto appestare quel nobile Paese. Per la qual cosa i Toletani, come che gran divotione havevano al nostro Santo Padre, così pensarono d'implorare il suo Celeste aiuto, come fecero, facendo Voto se li liberava da quell'imminente pericolo di gire ogn'Anno processionalmente alla sua Chiesa, a rendere le dovute gratie a Dio, et a lui, per un così segnalato beneficio; né furono vane le preghiere, et i voti, perochè di repente fu da tutto il Popolo veduto il Santo Dottore in habito di Eremitano, con il Piviale però, il Baculo, e la Mitra, comparire in aria, e con virtù di Paradiso, fece che tutti que' brutti Animali gissero a precipitarsi nel Tago vicino; dal qual beneficio singolare soprafatti i Toletani, come raddoppiarono la loro divotione, e pietà verso di così gran Patriarca, così cominciarono a soddisfare al Voto fatto, e l'hanno poi sempre proseguito fino al giorno d'hoggi; e F. Lodovico de gli Angeli, dice, che in un antico Libro in pergameno, della S. Chiesa di Toledo, vi si legge questa nota: Hac die est nobis obligatio faciendi Processionem usque ad Monasterium S. Augustini, ex Voto facto pro Locusta.
Sullo stesso argomento si Cfr. Rubio Alvarez, Devociòn popular a San Agustin en Andalucia en tiempos pasados, in Archivio Hispalense, XXX, 1959, 1-11.
Apparve visibilmente in Toledo, ed in Gadalasa Città della Castiglia, liberandole dalla infestazione di numerose locuste.
Grandi Vittore Silvio, VITA DELL' DOTTOR DELLA CHIESA S. AURELIO AGOSTINO, VESCOVO DI BONA IN AFRICA. VNITEVI LE CONFESSIONI E REGOLA DEL MEDESIMO S. PADRE, COLLA STORIA E CONFUTAZIONE DOGMATICA DELLE ERESIE MANICHEA, DONATISTA E PELAGIANA; E COLL'INDICE DELLE CONGREGAZIONI MILITANTI SOTTO IL SUO INSTITUTO E DI TUTTI GLI LIBRI DA LUI DATI ALLA LUCE, Venezia 1712, pag. 298