Johann Sigmund Müller

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PITTORI: Johann Sigmund Müller

Una lunetta del ciclo nel chiostro del monastero di Trebon

JOHANN SIGMUND MULLER

1705-1707

Třeboň, monastero agostiniano, chiostro

Episodi della Vita di sant'Agostino

Il ciclo di dipinti conservati nel chiostro del monastero agostiniano di Třeboň è piuttosto vasto e comprende ben 27 scene. L'insieme delle scene incluse nel ciclo suggerisce che l'autore avesse una profonda conoscenza della vita e delle opere di San Agostino, che poteva avere tratto dagli scritti del Padre della Chiesa e dalla biografia di Possidio. In ogni caso doveva essere al corrente della recente letteratura agiografica. Si può presumere che non solo il pittore, ma anche l'autore del programma iconografico, avevano familiarità con le stampe seicentesche di Bolswert, che in alcune composizioni sono state il punto di partenza per la realizzazione dei quadri. Tuttavia il pittore non si è limitato alle 19 scene descritte da Bolswert, ma ha ampliato il ciclo a 27 dipinti.

I personaggi sono stati vestiti secondo la moda contemporanea a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo. La committenza dei Canonici agostiniani è chiaramente evidente dalla presenza di monaci in abiti neri con una striscia di tela bianca che cadeva come una sciarpa dalla spalla destra all'anca sinistra.

Fu l'abate Karel Pusch di Grünwald (1671-1711) probabilmente a ordinare il ciclo pittorico per il chiostro poco dopo la sua elezione il 25 ottobre 1705. Pusch aveva studiato legge e filosofia a Praga e nell'ambiente universitario di Praga certamente poteva incontrare qualcuno in grado di metterlo in contatto con qualche pittore di Augusta, città abituale per i riferimenti artistici nella bassa Boemia. Karel Pusch aveva sicuramente la conoscenza necessaria per progettare un simile ciclo, come del resto accadeva per molti abati nei monasteri. Non è certo chi sia stato il pittore che realizzò il programma iconografico.

In una prima ipotesi si ipotizzò che l'esecutore del ciclo sia stato Petr Keck, discepolo di Christian Dittmann e pittore del realismo barocco, segnato da influenze italiane. Probabilmente Keck tornò a Praga nel 1694 per essere nominato pittore di corte qualche anno dopo. A Třeboň arrivò su invito dell'allora prevosto Karel Pusch di Grünwald e lo troviamo menzionato nel 1707 come padrino della figlia di Jakub Haffner.

La scoperta di una nota del pittore František Flath ha messo in dubbio questa attribuzione. Il testo recita: “... pittura ad olio di 120 anni, in particolare l'intera storia della vita di sant'Agostino, di Johann Sigmund Müller, un artista artigiano, a partire dal 1700 ... Wittingau, 1 luglio 1820, Flath, Mahler.”

Flath purtroppo non ha indicato dove si trovava questa firma oggi purtroppo perduta. Sfortunatamente, secondo i registri di Augusta, il pittore Johann Sigmund Müller morì nel 1694. František Mareš ha dedotto che l'autore avrebbe potuto essere un altro pittore Müller, che visse ad Augusta o anche l'omonimo figlio del pittore Johann Sigmund Müller.

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