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Percorso : HOME > Iconografia > Cicli > Settecento > Basilio PachecoCICLo AGOSTINIANo di Basilio Pacheco a Lima
Agostino dichiara il suo amore a Cristo
BASILIO PACHECO
1744-1746
Monastero agostiniano degli Eremitani di Lima
Agostino dichiara il suo amore a Cristo
L'autore ha risolto in modo originale la difficoltà ad esprimere in immagini un incontro mistico. Abbiamo pertanto Agostino per tre volte di fronte a Cristo e i due si avvicinano man mano che avanza la loro conversazione. Sul fondo Agostino risponde Tecum me astringerem in eternum alla domanda "mi amerai ?". In mezzo alla stessa domanda dice "totus exardescerem tui amore". Infine alla domanda che farai di più ? Agostino ribatte "tecum dignitatem commutarem". Nella mano destra un piccolo Agostino offre a Cristo il triangolo trinitario. L'interpretazione di Pacheco differisce da quelle europee, più "spirituali."
Sei grande, Signore, e degno di altissima lode: grande è la tua potenza e incommensurabile la tua sapienza. E vuole celebrarti l'uomo, questa particella della tua creazione, l'uomo che si porta dietro la sua morte, che si porta dietro la testimonianza del suo peccato, e della tua resistenza ai superbi: eppure vuole celebrarti l'uomo, questa particella della tua creazione. Tu lo risvegli al piacere di cantare le tue lodi, perché per te ci hai fatti e il nostro cuore è inquieto finché in te non trovi pace. Di questo, mio Signore, concedimi intelligenza e conoscenza.
AGOSTINO, Confessioni, 1, 1, 1
Nihilominus asserunt nonnulli viri grave (forsitan inducti verbis hisce Augustini, sageiitaveras tu Domine caritate tua cor meum etc.) non tantum spirituali vulnere seu tralaticio, verum etiam arcanis sacrorum vulnerum Iesu Christi stigmatis sanciatum Augustini cor fuisse.
CORNELIUS LANCELOTZ, Sancti Aurelii Augustini Hipponensis episcopi et S.R.E. doctoris vita (Anversa 1616)