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CICLo AGOSTINIANo di Basilio Pacheco a Lima

Agostino consegna la sua regola ai Canonici

Agostino consegna la sua regola ai Canonici

 

 

BASILIO PACHECO

1744-1746

Monastero agostiniano degli Eremitani di Lima

 

Agostino consegna la sua regola ai Canonici

 

 

 

L'affresco è stato restaurato pesantemente restaurato nel 1859. Questo episodio non fu trattato da Bolswert, tuttavia ricorre in vari cicli agostiniani a partire dal programma iconografico di Legrand. Gli Eremitani di Quito hanno probabilmente seguito l'analoga rappresentazione di Lima: entrambe derivano da qualche dipinto fiammingo. La scena mostra Agostino in piedi davanti agli stalli mentre consegna la Regola ai Canonici che indossano il loro caratteristico abito. Sono tutti inginocchiati in profonda riverenza nei confronti di Agostino che consideravano loro padre fondatore.

 

Il termine canonico indicava in origine il sacerdote iscritto a un "canone", cioè all'elenco ufficiale di una certa chiesa locale; la qualifica di regolare connota la scelta di vivere secondo una "regola" comunitaria. Il clero non regolare veniva chiamato "secolare". Nel Medioevo, comunità di Canonici Regolari sorsero in tutta Europa, con il compito dell'Ufficio corale nelle principali chiese; tra le prime regole adottate, le più note e diffuse furono quelle di S. Crodegango di Metz (712-766) e quella di Aquisgrana, promulgata nell'anno 816.

Già nel 1142, quando il convento di Novacella venne fondato dal beato Hartmann, vescovo di Bressanone, ed affidato ad una prima piccola confraternita di Canonici agostiniani, per la celebrazione della liturgia e la preghiera collettiva divennero necessari testi come il libro con la regola di S. Agostino (il padre fondatore dell'Ordine) e testi per l'insegnamento nella scuola conventuale, istituita poco dopo la fondazione del cenobio.