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Percorso : HOME > Iconografia > Cicli > Settecento > Basilio PachecoCICLo AGOSTINIANo di Basilio Pacheco a Lima
Agostino assiste al battesimo di un malato. Agostino cade in estasi
BASILIO PACHECO
1744-1746
Monastero agostiniano degli Eremitani di Lima
Agostino assiste al battesimo di un malato. Agostino cade in estasi
Questo leggendario episodio appare dipinto qui per la prima volta. Come indica la spiegazione, Agostino, ancora non credente, è colpito dalla guarigione di un paralitio dopo il battesimo. A sinistra nella sua camera, un nobiluomo riceve il battesimo, mentre un servo aiuta a sorreggerlo. Una giovane donna osserva ammirata l'opera del prete che battezza. Solitario a sinistra Agostino guarda con rispetto e stupore. A destra, in un grandioso vestibolo, Agostino con le braccia aperte leva lo sguardo con umiltà verso l'alto dove appare il triangolo trinitario attorniato da angioletti, nuvole e raggi di luce.
La leggenda vuole che Agostino abbia assistito al battesimo di un paralitico, che durante la cerimonia guarisce dalla sua infermità. Agostino, incredulo e scosso per l'accaduto, cade in estasi.
"C'era là un uomo infermo da trentotto anni. Il quaranta è un numero sacro, simbolo di perfezione. Mosè digiunò quaranta giorni, così Elia, così Gesù.Due sono i precetti della carità che il Signore raccomanda: amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e amerai il prossimo tuo come te stesso. Se il numero quaranta significa perfezione della legge e se la legge non si compie se non mediante il duplice precetto della carità, ti fa meraviglia che quell'uomo fosse infermo da quaranta meno due? "
AGOSTINO