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CICLo AGOSTINIANo di Basilio Pacheco a Lima

Ordinazione a sacerdote di Agostino

Ordinazione a sacerdote di Agostino

 

 

BASILIO PACHECO

1744-1746

Monastero agostiniano degli Eremitani di Lima

 

Ordinazione a sacerdote di Agostino

 

 

 

La chiesa di Ippona, che Bolswert aveva dipinto scura ed austera, diventa per Pacheco una ariosa chiesa peruviana piena di luce e di colore con la sua tipica architettura barocca. Numerosi personaggi affollano la chiesa dai tratti e dai vestiti indigeni. A destra un gruppo di fedeli sta fermando Agostino che cerca di sfuggire all'ordinazione sacerdotale. Il santo si ferma in attitudine di sottomissione. Altre persone sono accalcate numerose sotto l'ambone del vescovo Valerio, che sta predicando. Secondo la moda del paese ha posto alla cintura della donna seduta un mazzo di chiavi.

 

Agostino venne ordinato sacerdote da Valerio nell'391 a Ippona su acclamazione del popolo: Agostino non pensava di diventare sacerdote e, per paura dell'episcopato, scappava anche dalle città nelle quali era necessaria un'elezione. Ma un giorno, essendo stato chiamato ad Ippona da un amico, stava pregando in una chiesa quando un gruppo di persone improvvisamente lo circondarono, lo consolarono ed implorarono Valerio, il vescovo, di elevarlo al sacerdozio; nonostante i suoi timori, Agostino fu ordinato nel 391.

Il novello sacerdote considerò la sua ordinazione come una ragione in più per riprendere la vita religiosa a Tagaste e Valerio la approvò così entusiasticamente che gli mise a disposizione delle proprietà della chiesa, autorizzandolo a fondare un monastero.

 

In quel tempo esercitava l'ufficio di vescovo nella comunità cattolica di Ippona il santo Valerio. Mentre egli un giorno parlava al popolo di Dio circa la scelta e l'ordinazione di un prete e l'esortava in proposito, perché così richiedeva la necessità di alcune persone, che conoscevano la dottrina di Agostino e i suoi propositi, gettategli le mani addosso, lo tennero fermo e, come suole accadere in casi del genere, lo consacrò sacerdote, mentre tutti unanimi in quel proposito chiedevano che così si facesse. Infine la cosa si compì secondo quanto voleva il desiderio del popolo.

POSSIDIO, Gesta Augustini 4, 1